Tipo record
Scheda inferiore
Tipo documento
Musica manoscritta
Data
Data certa, 1706
Titolo
Del Sig.r Aless:o Scarlatti
Presentazione
Partitura
Legami a persone
compositore: Scarlatti, Alessandro (1660-1725)
possessore: Pamphilj, Benedetto (1653-1730; cardinale)
Fa parte di
[Cantate e duetti da camera] (n. 1744/10)
Redazione
Roma : copia, (1706)
Descrizione fisica
C. 82-87v
Filigrana
Non rilevata
Note
La cantata è stata copiata per Pamphilj nel 1706. Questa fonte presenta una variante del titolo: "Io t’intendo" invece che " Sì t’intendo". Cfr. Hanley.
Titolo uniforme
Sì t'intendo tu vuoi. Cantata
Organico
Soprano e continuo
Repertori bibliografici
Hanley 1963: p. 452, n. 659.
Bibliografia
Descrizione analitica
1.1: (recitativo, la minore, c)
Io t'intendo! Tu vuoi
Io t'intendo! Tu vuoi
2.1: Largo(aria, do maggiore, c 3/4)
Vorrei scordarmi
Vorrei scordarmi
3.1: (recitativo, c)
Ragion mi sgrida
Ragion mi sgrida
4.1: (aria, la minore, c/)
Chi non toglie dal seno il mio core
Chi non toglie dal seno il mio core
Trascrizione del testo poetico
Io t’intendo! Tu vuoi,
Ch’io non pensi più a Filli, anima offesa.
Non è facile impresa
Obliar quel sembiante,
Per cui già piansi e tante volte e tante.
Vorrei scordarmi
Dell’Idol mio;
Mà come, oh Dio,
Se il cor non può?
Per dove giro
Le mie pupille,
Io veggio Fille;
Lungi da quella,
Se i passi movo,
Pur Fille io trovo;
Mi volgo altrove
Cò i pensier miei,
Poi sempre a lei
Tornando io vò.
Ragion mi sgrida e m’apre
Con sue ragioni i lumi.
Io cangiando costumi
Dovrei da Fille allontanar la mente.
Lo stimolo è possente,
Onde affatto di lei, che mi piagò,
Io scordarmi vorrei, ma il cor non può.
Chi non toglie dal seno il mio core,
Non può togliermi Filli del sen.
Perché in esso
Forte impresso per mano d’amore,
Porto il volto del caro mio ben.
Paese
Italia
Lingua
Italiano
Segnatura
D-MÜs - Münster - Santini-Bibliothek (in D-MUp)
collocazione Sant.Hs.865.10
collocazione Sant.Hs.865.10
Scheda a cura di Berthold Over