Scheda n. 1785

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data certa, 1706

Titolo

Del Sig.r Aless:o Scarlatti

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Scarlatti, Alessandro (1660-1725)
possessore: Pamphilj, Benedetto (1653-1730; cardinale)

Fa parte di

Redazione

Roma : copia, (1706)

Descrizione fisica

C. 82-87v

Filigrana

Non rilevata

Note

La cantata è stata copiata per Pamphilj nel 1706. Questa fonte presenta una variante del titolo: "Io t’intendo" invece che " Sì t’intendo". Cfr. Hanley.

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Hanley 1963: p. 452, n. 659.

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, la minore, c)
Io t'intendo! Tu vuoi
2.1: Largo(aria, do maggiore, c 3/4)
Vorrei scordarmi
3.1: (recitativo, c)
Ragion mi sgrida
4.1: (aria, la minore, c/)
Chi non toglie dal seno il mio core

Trascrizione del testo poetico

Io t’intendo! Tu vuoi,
Ch’io non pensi più a Filli, anima offesa.
Non è facile impresa
Obliar quel sembiante,
Per cui già piansi e tante volte e tante.

Vorrei scordarmi
Dell’Idol mio;
Mà come, oh Dio,
Se il cor non può?
Per dove giro
Le mie pupille,
Io veggio Fille;
Lungi da quella,
Se i passi movo,
Pur Fille io trovo;
Mi volgo altrove
Cò i pensier miei,
Poi sempre a lei
Tornando io vò.

Ragion mi sgrida e m’apre
Con sue ragioni i lumi.
Io cangiando costumi
Dovrei da Fille allontanar la mente.
Lo stimolo è possente,
Onde affatto di lei, che mi piagò,
Io scordarmi vorrei, ma il cor non può.

Chi non toglie dal seno il mio core,
Non può togliermi Filli del sen.
Perché in esso
Forte impresso per mano d’amore,
Porto il volto del caro mio ben.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

D-MÜs - Münster - Santini-Bibliothek (in D-MUp)
collocazione Sant.Hs.865.10

Scheda a cura di Berthold Over
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