Tipo record
Scheda inferiore
Tipo documento
Musica manoscritta
Data
Data incerta, 1640-1660
Titolo
Sig:r Ca.rmi / [Folle ben mi credea]
Presentazione
Partitura
Legami a persone
compositore: Carissimi, Giacomo (1605-1674)
Fa parte di
Cantate da camera (n. 1397/9)
Redazione
[S.l. : copia, 1640-1660]
Descrizione fisica
C. 83-88
Filigrana
Non rilevata
Titolo uniforme
Folle ben mi credea. Cantata
Organico
Basso e continuo
Repertori bibliografici
Descrizione analitica
2.1: (recitativo-arioso, c)
Giacesi nel più cupo
Giacesi nel più cupo
3.1: (recitativo-arioso, c)
A mille prove a mille
A mille prove a mille
4.1: (arioso, 3)
Qui termina la fede e più non spero
Qui termina la fede e più non spero
Trascrizione del testo poetico
Folle ben mi credea
Ch’in un petto gentile
Non sorgesse desir se non fedele
Non regnasse voler se non costante
Ah fu vano pensier di folle amante.
Giacesi nel più cupo
La simulata voglia,
Stassi nell’alma ascosa
La mentita lusinga
Ch’in sembianza di fede altrui traspare
Mostra di fuori
quel che nel cuore
chiuso non è
E con un sguardo
sempre bugiardo
Cuopre la fé.
A mille prove a mille
Conobbi ohimè dove fissai le luci
Dove fermai la brama e la speranza
In un mostro di sdegno e d’incostanza.
Qui termina la fede e più non spero
Che sperar non si può
Dove sempre regnò
Simulato pensiero.
Importuno desio
Non mi chiamar non mi ridir ch’io torni
Ho speso gl’anni et hor sospiro i giorni.
Paese
Italia
Lingua
Italiano
Segnatura
I-Rsc - Roma - Biblioteca del Conservatorio "S. Cecilia"
fondo Orsini
collocazione G.Mss. 390.9
fondo Orsini
collocazione G.Mss. 390.9
Scheda a cura di Elisabetta Fardelli