Tipo record
Scheda inferiore
Tipo documento
Musica manoscritta
Data
Data incerta, 1630-1660
Titolo
Filli mia che mi ferì
Presentazione
Partitura
Fa parte di
Composizioni vocali da camera (n. 1526/7)
Redazione
[S.l. : copia, 1630-1660]
Descrizione fisica
C. 59-68
Filigrana
Non rilevata
Note
Lo stesso testo, ma con 2a. parte diversa, musicato da Barbara Strozzi: Ariette a voce sola, Venezia 1657.
Titolo uniforme
Filli mia che mi ferì. Cantata
Repertori bibliografici
Descrizione analitica
1.1: (arioso, 3/2)
S, Filli mia che mi ferì
S, Filli mia che mi ferì
2.1: (recitativo-arioso, c-3/2)
Un giorno è tutta mia
Un giorno è tutta mia
3.1: (recitativo-arioso, si♭ maggiore, c-3)
Benche in astrologia
Benche in astrologia
4.1: (arioso, sol minore, 3/2-c)
Del viso adorno
Del viso adorno
Trascrizione del testo poetico
Filli mia che mi ferì
Io non so che pensier ha
Mai non seguita due dì
Ad amarmi come va.
Un giorno è tutta mia
Ch’ancor mi doneria
Se fosse in suo poter tutto il perio
Poi l’altro dì non mi conosce più
Ha nel cervello un molinello
Che sempre gira
S’ella è pietosa un dì l’altro s’adira
2a
Benché in astrologia
Già esperta ella non sia
Con novelle maniere
Senza osservar le sfere
Ai circoli solari
Potria fare i pronostici e i lunari.
Del viso adorno
Il bel sereno
Dura un sol giorno
E poi vien meno
Sue luci belle
S’un di son stelle
Placide e liete
L’altro poi si trasformano in comete.
Onde suol sempre mai dentro il suo petto
Al tramontar del dì mancar l’affetto.
Paese
Italia
Lingua
Italiano
Segnatura
I-MAC - Macerata - Biblioteca Comunale
collocazione MSS.MUS.113.43.7
collocazione MSS.MUS.113.43.7
Scheda a cura di Chiara Tiboni