Scheda n. 1619

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1700-1710

Titolo

[Si vanta primavera]

Presentazione

Partitura

Legami a persone

possessore: Ottoboni, Pietro (1667-1740)

Fa parte di

Redazione

Roma : copia, (1700-1710)

Descrizione fisica

1 partitura

Filigrana

Non rilevata

Note

Manoscritto proveniente dalla biblioteca musicale del Cardinale Pietro Ottoboni.

Titolo uniforme

Organico

Soprano, contralto e continuo

Bibliografia

Descrizione analitica

1.1: (aria, la minore, c)
Si vanta Primavera
1.2: (aria, mi minore, c)
La candida conchiglia
1.3: (aria, la minore, c)
S'in ciel riluce il sole
1.4: (aria, mi minore, c)
Se và di ramo in ramo
1.5: (aria, la minore, c)
E primavera e perle

Trascrizione del testo poetico

Si vanta Primavera
Con l’aure sue odorose
Portar di gigli e Rose adorno il seno.
Sul volto ancor di Clori
Scherzan vaghi i fiori,
Che al loro paragone April vien meno.

La candida conchiglia,
Che tanto in mare è bella,
Non è, non è più quella à Clori in petto.
Anzi sdegnosa e schiva,
D’ogni suo vanto priva
Sospira il primo suo natio oggetto.

S’in ciel riluce il sole
È porta qui frà noi
Co’ vaghi raggi suoi sereno il giorno.
Clori porta nel volto
Il sol tutto ravvolto
In un de guardi suoi del sol à scorno.

Se và di ramo in ramo
Cantando l’usignolo,
Non gode già del solo dì nascente.
Mà Clori, che s’aggira
Per la foresta, inspira
Nuovo istinto e d’amor cantar si sente.

E primavera e perle
E gl’augelletti e i fiori
E il sol cò suoi splendori non han peggio.
Qual hor di Clori in viso
Del guardo ò del bel riso
Le perle e i fior gl’augelli il sol vagheggio.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

GB-Cfm - Cambridge - Fitzwilliam Museum Dept of Manuscripts and Printed Books
collocazione MU.MS.230.6

Scheda a cura di Berthold Over
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