Scheda n. 1557

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1640-1660

Titolo

Sig:r Cesti / [Partite dall’Inferno]

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Cesti, Antonio [Pietro] (1623-1669)

Fa parte di

Cantate da camera (n. 1397/4)

Redazione

[S.l. : copia, 1640-1660]

Descrizione fisica

C. 28-33

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Organico

Basso e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (recitativo-arioso, re maggiore, c)
B, Partite dall'inferno ombre dannate
%F-4@c 8-'D,AxFDxF,,8.B6B/4-,2xF8FG/2AF/
2.1: (aria, re maggiore, c)
Fuoco lacci e crudeltà
3.1: (aria, re maggiore, c)
Son eterni è vero i guai
4.1: (recitativo, c)
Così fiero dicea Pluto d'Ecate

Trascrizione del testo poetico

Partite dall’Inferno ombre dannate
E dagli oscuri abissi
La maggion più funesta
A queste che dal mondo amore invia
Anime tormentate
Libero campo e largo
Nella Regia del pianto omai lasciate
Partite dall’Inferno ombre dannate.
Son bastanti i martiri
Di questa turba misera e dolente
A portar in Averno
Un inferno peggior del vostro inferno
Non ha Cocito
Tra le pene più crude
Tormento che s’aguagli
All’anime gelose e disperate.
Partite dall’Inferno ombre dannate

Fuoco lacci e crudeltà
Son di abisso anziché pene
Ma s’Amor toglie la speme
Gelosia egual non ha.

Son eterni è vero i guai
Che fa Stige ogn’hor soffrir
Ma s’Amor vol dar martir
Gelosia non cessa mai.

Così fiero dicea
Pluto d’Ecate orrenda empio tiranno
E al disserrar delle Tartaree Porte
Entrar le turbe astanti
Tremò l’Abisso E si fé pausa ai pianti.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Rsc - Roma - Biblioteca del Conservatorio "S. Cecilia"
fondo Orsini
collocazione G.Mss. 390.4

Scheda a cura di Elisabetta Fardelli
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