Tipo record
Scheda inferiore
Tipo documento
Musica manoscritta
Data
Data incerta, 1690-1740
Titolo
Del Sig.r Cesarini
Presentazione
Non applicabile
Legami a persone
compositore: Cesarini, Carlo Francesco (c1665- dopo il 2.9.1741)
Fa parte di
Musica Diversa Autori (n. 1274/9)
Redazione
[Roma : copia, 1690-1740]
Descrizione fisica
2 c. ; 215x285 mm
Filigrana
Non rilevata
Note
Fascicolo sciolto; numerazione delle pagine moderna (1-4); tit. dall’intitolazione a c. 1r; a carta 1r etichetta con scritto "E 60-9"; nella descr. analitica 4.1 è in 12/8, mentre l’originale riporta 3/8
Titolo uniforme
Forse pretendi ingrata. Cantata
Organico
Soprano e continuo
Repertori bibliografici
Sciommeri 2009-2010: n. 20
Descrizione analitica
2.1: Andante(aria, si♭ maggiore, c)
S, Tacete o pensieri
S, Tacete o pensieri
3.1: (recitativo, c)
S, Spera dunque mio core
S, Spera dunque mio core
4.1: (aria, sol minore, 12/8)
S, Chi mi condanna
S, Chi mi condanna
Trascrizione del testo poetico
Forse pretendi ingrata
Ch’io non deggia sperar
Perché mi sprezzi ingiustissima legge?
Ch’esce dal tribunal del tuo rigore
Se non deggio sperar rendimi il core
L’infelice Fileno
sovra l’umida sponda
Di limpido ruscello assiso un dì
Con gl’occhi volti al ciel dicea così:
Tacete o pensieri
O dite al mio core
Ch’io voglio che speri
O lasci d’amar.
Nel regno d’amore
Si chiama costante
Quell’anima amante
Che seppe sperar.
Spera dunque mio core
Ch’un giorno l’idol mio, forse chi sa
Movendosi a pietà delle mie pene
Non facci al mio sperare
In queste selve impietosire amore.
Chi mi condanna
Sempre a penare
È una tiranna
Ma cara e bella
Di questo cor.
Dov’è quest’alma
Sempre sperare
Che dolce calma
La sua stella
Doppio il rigor.
Paese
Italia
Lingua
Italiano
Segnatura
I-Mc - Milano - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "Giuseppe Verdi"
fondo Noseda
collocazione E.60.1-9.9
fondo Noseda
collocazione E.60.1-9.9
Scheda a cura di Giacomo Sciommeri