Scheda n. 1283

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1690-1740

Titolo

Del Sig.r Cesarini

Presentazione

Non applicabile

Legami a persone

compositore: Cesarini, Carlo Francesco (c1665- dopo il 2.9.1741)

Fa parte di

Redazione

[Roma : copia, 1690-1740]

Descrizione fisica

2 c. ; 215x285 mm

Filigrana

Non rilevata

Note

Fascicolo sciolto; numerazione delle pagine moderna (1-4); tit. dall’intitolazione a c. 1r; a carta 1r etichetta con scritto "E 60-9"; nella descr. analitica 4.1 è in 12/8, mentre l’originale riporta 3/8

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, c)
S, Forse pretendi ingrata
%C-1$bB@c 4.''D8'B-BAG/''bEE-6EE8E6{EE}4C/
2.1: Andante(aria, si♭ maggiore, c)
S, Tacete o pensieri
3.1: (recitativo, c)
S, Spera dunque mio core
4.1: (aria, sol minore, 12/8)
S, Chi mi condanna

Trascrizione del testo poetico

Forse pretendi ingrata
Ch’io non deggia sperar
Perché mi sprezzi ingiustissima legge?
Ch’esce dal tribunal del tuo rigore
Se non deggio sperar rendimi il core
L’infelice Fileno
sovra l’umida sponda
Di limpido ruscello assiso un dì
Con gl’occhi volti al ciel dicea così:

Tacete o pensieri
O dite al mio core
Ch’io voglio che speri
O lasci d’amar.
Nel regno d’amore
Si chiama costante
Quell’anima amante
Che seppe sperar.

Spera dunque mio core
Ch’un giorno l’idol mio, forse chi sa
Movendosi a pietà delle mie pene
Non facci al mio sperare
In queste selve impietosire amore.

Chi mi condanna
Sempre a penare
È una tiranna
Ma cara e bella
Di questo cor.
Dov’è quest’alma
Sempre sperare
Che dolce calma
La sua stella
Doppio il rigor.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Mc - Milano - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "Giuseppe Verdi"
fondo Noseda
collocazione E.60.1-9.9

Scheda a cura di Giacomo Sciommeri
Ultima modifica: