Scheda n. 1277

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1690-1740

Titolo

Del Sig.r Cesarini

Presentazione

Non applicabile

Legami a persone

compositore: Cesarini, Carlo Francesco (c1665- dopo il 2.9.1741)

Fa parte di

Pubblicazione

[Roma : copia, 1690-1740]

Descrizione fisica

6 c. ; 202x274 mm

Filigrana

Non rilevata

Note

Fascicolo sciolto; numerazione delle carte moderna (1-6); tit. dall’intitolazione a c. 1r; a carta 1r etichetta con scritto "E 60-3" e in basso a destra scritta "3897"; carta 6v vuota

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (aria, si♭ maggiore, c)
S, In due luci nere nere
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2.1: (recitativo, c)
S, Di Clori le pupille
3.1: (aria, do minore, 3/8)
S, Dove i suoi sguardi scendono
4.1: (recitativo, c)
S, E le nere sue chiome
5.1: (aria, si♭ maggiore, c)
S, Scenda un guardo a mirar Clori
6.1: (recitativo, c)
S, Che quantunque ella sia

Trascrizione del testo poetico

In due luci nere nere
Pose amor dolce il gioire
Da quell’ombre io vo’ lambire
Le primitie del godere.

Di Clori le pupille
Benché portino al core
Di cocenti faville,
Penosissimo ardore
Sono però sì vaghe
Che spirano dolcezza ancor le piaghe.

Dove i suoi sguardi scendono
Più luce riluce
Da quelle luci belle
Che meno risplendono
Dal sole le stelle.

E le nere sue chiome
Se non son lacci d’oro,
Son ricche d’un tesoro,
Ove sua nobil gala amor espresse
Schivo il cor d’interesse
Chi a Clori vuol piacere
Ami sol per amar non per godere.

Scenda un guardo a mirar Clori
Cui il piacer norma gli dà.
Ma se terge in quegli avori
E di vil puro si fa.

Che quantunque ella sia
Tra le belle la bella,
Quello che più l’imbella
È la modestia sua, la fede mia.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Mc - Milano - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "Giuseppe Verdi"
fondo Noseda
collocazione E.60.1-9.3

Scheda a cura di Giacomo Sciommeri
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