Scheda n. 1080

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1630-1650

Titolo

Ohimè non pianger più

Presentazione

Partitura

Fa parte di

Arie e cantate (n. 721/8)

Redazione

[S.l. : copia, 1630-1650]

Descrizione fisica

C. 6v-7v

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Organico

Tenore e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (aria, c)
Ohmè non pianger più
1.2: (aria, c)
O cor che segui ahimè
1.3: (aria, c)
O dio seguir con fe’
1.4: (aria, c)
Che val gridar pietà
1.5: (aria, c)
Homai mio cor perché

Trascrizione del testo poetico

Ohimè non pianger più
Non sospirar mio core
Colei che cruda fu
Per sì costant’amore.
O vanità di chi languendo crede
Per pianti e per sospiri
Haver da donna mai salda mercede.

Fuggi dunqu’o mio cor lascia l’impresa
Che donna poi schernita è vinta e presa.

O cor che segui ahimè
S’al tuo pregar l’irata
Move subito il pie’
Per non amar l’ingrata.
O vanità…

Fuggi dunqu’o mio cor lascia l’impresa
Che donna poi schernita è vinta e presa.

O dio seguir con fe’
Donna che sol desia
Darti la mort’ohimè
Incrudelita e ria
O vanità….

Fuggi dunqu’o mio cor lascia l’impresa
Che donna poi schernita è vinta e presa.

Che val gridar pietà
S’ella che dar la puote
Lungi da me sen va
Né del mio mal si duole
O vanità….

Fuggi dunqu’o mio cor lascia l’impresa
Che donna poi schernita è vinta e presa.

Homai mio cor perché
Lasso ti stilli e mori
Se ti niega mercè
Filli che tanto adori
O vanità…..

Fuggi dunqu’o mio cor lascia l’impresa
Che donna poi schernita è vinta e presa.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-URBc - Urbania - Biblioteca Comunale
fondo Ubaldini
collocazione VI.2.18.8

Scheda a cura di Teresa M. Gialdroni
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