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Tipo documento
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Titolo
Presentazione
Legami a persone
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Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Titolo uniforme
Bibliografia
Trascrizione del testo poetico
Addio Cupido addio,
Rubbar la pace all’alma,
ferire il cor nel seno,
Anzi temprare il dardo
Con barbaro veleno;
Del furto, e della piaga
Voler che sia ministro un dolce sguardo;
Promettermi contento,
Poi dall’urna infelice
Del genio più nemico
Influirmi sventure a cento a cento,
Poi deridere ancora il pianto mio?
È troppa crudeltà: Cupido addio.
I tuoi strali alfin s’abbattono
Con lo sdegno, o nume arciero;
Ed è un campo il mio pensiero
Pien di furie che combattono.
Non sempre alma ingannata
Ad un idolo sordo
Preci invia, scalda incensi, e voti appende
Che quel desio che accende
De suoi sospiri a forza
Con diluvio di pianti un dì l’ammorza.
2.a
Si disciolgono, si spezzano
Tuti i lacci e le catene;
Se fra i nodi delle pene
La costanza poi disprezzano.
A bastanza soffersi
Di lacrime raminghe umido il ciglio;
A bastanza al periglio
Mostrai la fronte, e di sudor l’aspersi;
Hor sen cangiato
Che se tutto deposto il fiero orgoglio
Per comando del fato
Mercè mi dasse amore, io non lo voglio.
Paese
Lingua
Segnatura
fondo Vat. lat.
collocazione 10204.36
Scheda a cura di Teresa Gialdroni