Tipo record
Scheda inferiore
Tipo documento
Musica manoscritta
Data
Data incerta, 1640-1670
Titolo
[V]'intendo occhi v'intendo
Presentazione
Partitura
Legami a persone
compositore: Carissimi, Giacomo (1605-1674)
Fa parte di
Libro d'ariette (n. 11826/18)
Redazione
[S.l.: copia, 1640-1670]
Descrizione fisica
C. 74v-78r
Filigrana
Non rilevata
Note
Titolo dall'incipit testuale. Per l'attribuzione a Carissimi v. Repertori bibliografici
Titolo uniforme
V'intendo occhi v'intendo. Cantata
Organico
Contralto e continuo
Descrizione analitica
2.1: (recitativo-arioso, C)
A, V’intendo occhi v’intendo
A, V’intendo occhi v’intendo
2.2: (aria cavata, 3)
A, Guardo chiamato ancide
A, Guardo chiamato ancide
3.1: (arietta, re minore, 3)
A, Che più che più s'aspetta
A, Che più che più s'aspetta
4.1: (recitativo-arioso, C)
A, Contr'i colpti di Morte
A, Contr'i colpti di Morte
5.1: (recitativo-arioso, C)
A, Su su ferite
A, Su su ferite
5.2: (aria cavata, 3)
L’arco d’amor che tuona
L’arco d’amor che tuona
Trascrizione del testo poetico
V’intendo occhi v’intendo
Voi mi volete morto
E privo di conforto
Al vostro saettar vinto mi rendo.
M’ucciderete
Ma vedete io mi do vanto
Che la mia morte un dì
Pagherete col pianto.
Guardo chiamato ancide
O si stanca o si pente o che non ride.
Che più che più s’aspetta.
Contr'i colpi di morte
Ho cor'anch’io che forte
Sa sprezzar di fortun'ogni saetta.
Che più che più s’aspetta.
Su su ferite
Ma sentite io so che voi
Tocchi dalla pietà
Mi piangerete poi.
L’arco d’Amor che tona
Può ben tardi ferir ma non perdona.
Paese
Italia
Lingua
Italiano
Segnatura
I-Rc - Roma - Biblioteca Casanatense
fondo Baini
collocazione Ms. 2482.18
fondo Baini
collocazione Ms. 2482.18
Scheda a cura di Giacomo Sciommeri