Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Fa parte di
Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Note
Titolo dall’incipit testuale. Capolettera ornato.
Titolo uniforme
Organico
Descrizione analitica
Dirmi ch’io non adori
Pria che lasciarvi, luci gradite
Quella soave luce
Senza voi, mie vaghe stelle
Trascrizione del testo poetico
Dirmi ch’io non adori
I begl’occhi di Clori
E che quest’aure io spiri,
Dirmi ch’in vita io resti
E che mai più non miri
Quei begl’occhi celesti
Che già di questo core ebber la palma
È lo stesso che dir: vivi senz’altra.
Pria che lasciarvi, luci gradite,
Mille e più vite vorrei lasciar;
Tal forza avete sopra il cor mio
Che se volessi nemen poss’io,
Pupille care, non v’ adorar.
Quella soave luce
Che in voi begl’occhi splende
E quel vital colore
Che mentre al cor s’apprende
La vita in lui produce
Ond’è forza d’amore
Che in così dolce vista
Tutto, o begl’occhi, il viver mio consista.
Senza voi, mie vaghe stelle,
Ben saprei quest’occhi miei
D’ombra eterna ricoprir.
Non mirarvi, o luci belle,
È lo stesso che morir.
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Segnatura
collocazione Cantate 32bis.12
Scheda a cura di Ivano Bettin