Scheda n. 11010

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1700-1740

Titolo

Del Signor Tomaso Carapella [Quest’era il chiaro fonte]

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Carapella, Tommaso (1655c-1736)

Fa parte di

Pubblicazione

[S.l. : copia, 1700-1740]

Descrizione fisica

C. 7-10

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, c)
Quest’era il chiaro fonte
2.1: (aria, c)
Van mormorando l’onde
3.1: (recitativo, c)
Oh Dio chi vidi mai pare beltade
4.1: (aria, c)
In brieve sonno almeno

Trascrizione del testo poetico

Quest’era il chiaro fonte
Quest’era il verde prato
Ove solea cantar la bella Clori
E il pianto [recte piano] el monte
Di dolci note risonar facea:
Qui dalle labbra sue
Pendeano i cori
Di ninfe e di pastori:
Ora non più ch’ altrove
Splende il lume
Del suo raro costume
E tolto ha il crudo Fato
Il più bel pregio a questo fonte e al prato.

Van mormorando l’onde
Dov’è la bella Clori
E mesto l’usignuol piange e sospira.
Già il bosco è senza fronde
Il Prato non ha fiori
Reso infecondo è il suol né l’Aura spira.

Oh Dio chi vide mai pari beltade
Congiunta ad onestade
In qual bocca sì bella
Più soave favella
Tu puoi dirlo cor mio che troppo tardi
Mirasti Clori e pur sei preso ed ardi.

In brieve sonno almeno
Vedessi la sembianza
Che l’alma mi rapì
Non sentirei nel core
Il duol di lontananza
Non languirei così.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Bc - Bologna - Museo internazionale e Biblioteca della musica
collocazione DD.45.3

Scheda a cura di Beatrice Veloccia
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