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Redazione
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Watermark
Not recorded
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Analytical description
Quest’era il chiaro fonte
Van mormorando l’onde
Oh Dio chi vidi mai pare beltade
In brieve sonno almeno
Poetical text transcription
Quest’era il chiaro fonte
Quest’era il verde prato
Ove solea cantar la bella Clori
E il pianto [recte piano] el monte
Di dolci note risonar facea:
Qui dalle labbra sue
Pendeano i cori
Di ninfe e di pastori:
Ora non più ch’ altrove
Splende il lume
Del suo raro costume
E tolto ha il crudo Fato
Il più bel pregio a questo fonte e al prato.
Van mormorando l’onde
Dov’è la bella Clori
E mesto l’usignuol piange e sospira.
Già il bosco è senza fronde
Il Prato non ha fiori
Reso infecondo è il suol né l’Aura spira.
Oh Dio chi vide mai pari beltade
Congiunta ad onestade
In qual bocca sì bella
Più soave favella
Tu puoi dirlo cor mio che troppo tardi
Mirasti Clori e pur sei preso ed ardi.
In brieve sonno almeno
Vedessi la sembianza
Che l’alma mi rapì
Non sentirei nel core
Il duol di lontananza
Non languirei così.
Country
Language
Shelfmark
shelfmark DD.45.3
Record by Beatrice Veloccia