Tipo record
Scheda inferiore
Tipo documento
Musica manoscritta
Data
Data incerta, tra il 1660 e il 1690
Titolo
Cantatina a Voce sola Del Sig.r Abb.e de Rossi [ Ove l’Adria fastosa fa’l coppiere di perle all’erbe]
Presentazione
Partitura
Legami a persone
autore incerto: De Rossi, Francesco (XVII sec.)
Fa parte di
Aria, cantate (n. 10864/19)
Redazione
Copia
Descrizione fisica
C. 97-99v [olim90-92v]
Filigrana
Non rilevata
Note
La cantata è attribuita dalla mano del copista all’Abb.te De Rossi. Probabilmente si tratta di Francesco Rossi (Bari 1625-Venezia 1699)
Titolo uniforme
Organico
Soprano e continuo
Repertori bibliografici
Amato 1998: p. 72
Descrizione analitica
1.1: (recitativo, c)
Ove l’Adria fastosa
Ove l’Adria fastosa
2.1: Un poco vivace(aria, la maggiore, c)
Pastorella quanto bella
Pastorella quanto bella
3.1: (recitativo, la maggiore, c)
La ninfa all’or si tinse di più rose
La ninfa all’or si tinse di più rose
4.1: Andante(aria, la maggiore, 3/4)
Spera spera che fedel
Spera spera che fedel
Trascrizione del testo poetico
Ove l’Adria fastosa
Fa’l coppiere di perle all’erbe a i fiori
La Vezzosetta Clori
Di cui Filen ne porta il cor piagato
Assisa in verde prato
Mentre l’ond’a scherzava con l’arene
Cosi cantar ode al Pastor le pene.
Pastorella quanto bella
Mi vibrasti un dardo al cor
Quella pace che mi sface
tempra oh dio che m’arde amor.
La ninfa all’or si tinse di più rose
Sue nate il volto adorno
E con leggiadro scorno
Respinse l’amator e poi gli disse
Con un sdegno nodrito in grembo a fiori
Altro dirti non so
O spera o spera o mori.
Spera spera che fedel
Forse un dì ti sanerò
Ma se amore t’è crudel
Mori mori ch’io non so.
Paese
Italia
Lingua
Italiano
Segnatura
I-Nc - Napoli - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "San Pietro a Majella"
collocazione 33.4.16 (B) [olim Cantate 48.2].19
collocazione 33.4.16 (B) [olim Cantate 48.2].19
Scheda a cura di Cinzia Trabucco