Scheda n. 10883

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, tra il 1660 e il 1690

Titolo

Cantatina a Voce sola Del Sig.r Abb.e de Rossi [ Ove l’Adria fastosa fa’l coppiere di perle all’erbe]

Presentazione

Partitura

Legami a persone

autore incerto: De Rossi, Francesco (XVII sec.)

Fa parte di

Aria, cantate (n. 10864/19)

Pubblicazione

Copia

Descrizione fisica

C. 97-99v [olim90-92v]

Filigrana

Non rilevata

Note

La cantata è attribuita dalla mano del copista all’Abb.te De Rossi. Probabilmente si tratta di Francesco Rossi (Bari 1625-Venezia 1699)

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, c)
Ove l’Adria fastosa
2.1: Un poco vivace(aria, la maggiore, c)
Pastorella quanto bella
3.1: (recitativo, la maggiore, c)
La ninfa all’or si tinse di più rose
4.1: Andante(aria, la maggiore, 3/4)
Spera spera che fedel

Trascrizione del testo poetico

Ove l’Adria fastosa
Fa’l coppiere di perle all’erbe a i fiori
La Vezzosetta Clori
Di cui Filen ne porta il cor piagato
Assisa in verde prato
Mentre l’ond’a scherzava con l’arene
Cosi cantar ode al Pastor le pene.

Pastorella quanto bella
Mi vibrasti un dardo al cor
Quella pace che mi sface
tempra oh dio che m’arde amor.

La ninfa all’or si tinse di più rose
Sue nate il volto adorno
E con leggiadro scorno
Respinse l’amator e poi gli disse
Con un sdegno nodrito in grembo a fiori
Altro dirti non so
O spera o spera o mori.

Spera spera che fedel
Forse un dì ti sanerò
Ma se amore t’è crudel
Mori mori ch’io non so.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Nc - Napoli - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "San Pietro a Majella"
collocazione 33.4.16 (B) [olim Cantate 48.2].19

Scheda a cura di Cinzia Trabucco
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