Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Fa parte di
Redazione
Descrizione fisica
Note
Capolettera ornato. Titolo dall'incipit testuale. Nell'indice a carta 3v: Come sete importuni [Musica] Del d.o [Iacomo Caris.mi] [Poesia] Del sig.re Dom.co Benigni.
Titolo uniforme
Organico
Repertori bibliografici
Descrizione analitica
Come sete importuni
Non v’è più speme alcuna
E che forse penando
Trascrizione del testo poetico
Come sete importuni,
Amorosi pensieri,
Privo d’ogni pietate
Che volete ch’io speri.
Lasciate, ohimè, lasciate
Ch’io nel mio petto aduni
Quant’ha il regno d’amor pene e tormenti,
Chi desia di morir non si lamenti.
Non v’è più speme alcuna
Che lusinghi il mio core,
Tutte per me sparite
Son le gioie d’amore;
Non dite, ohimè, non dite
Che si cangi fortuna
Tanto sperare al mio desir non lice,
Non si volge la sorte a un infelice.
E che forse penando
Al suon d’aspre querele
Intenerir credete
Duro sasso crudele.
Tacete, homai tacete,
Dove s’intese e quando
Che sentisse pietate alma d’inferno.
Chi sue pene adorò peni in eterno.
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione V.289.17
Scheda a cura di Ivano Bettin