Scheda n. 10300

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1700-1730

Titolo

Pastore che sveglia la sua Pastorella al nascer | del sole cantata quinta

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Bellinzani, Paolo Benedetto (1682-1757)

Pubblicazione

autografo in parte

Descrizione fisica

C. 13-16 ; 230x310 mm

Titolo uniforme

Or che l'alba gentile. Cantata, Pastore che sveglia la sua Pastorella

Organico

Soprano e continuo

Bibliografia

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, c)
Or che l'alba gentile
2.1: Adagio(aria, fa♯ minore, 12/8)
Lascia le piume oh cara
3.1: (recitativo, c)
A queste selve ormai
4.1: Allegro(aria, la maggiore, 3/8)
Oh fortunato direi che sei per me

Trascrizione del testo poetico

Or che l’alba gentile
Coronata di rai, e di splendore
Sul balcone del ciel gioliva posa,
Voglio col canto umile
La bella che riposa
Svegliare e del mio core
Ridir gl’affanni e pene.
Chi sa? forse il mio bene,
Rispondesse fedele,
No, che sorda non sono a tue querelle.

Lascia le piume, ò cara,
Vieni fra questi fiori,
Imago degl’amori
O Nume di beltà.
La cruda doglia amara
Che mi tormenta l’alma
Fa mite e la mia calma
Presto ritornerà.

A queste selve omai
Bella deh’ fà ritorno,
Mentre il tuo volto adorno
Di risplendenti rai
Basta donare al core
Un tenero piacer, un dolce amore.
Vieni, non più dimora, Vieni cara mia vita, e mi ristora.

O fortunato
Direi che sei per me,
Se un sguardo sol da te
Avesse il core.
Dunque deh’ vieni
Ristora questo sen
Che langue e già vien men
Per troppo ardore.

Risorse online

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

F-Pn - Paris - Bibliothèque Nationale de France
collocazione Rés. 1855.5

Scheda a cura di Giovanni Bianco
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