Tipo record
Scheda inferiore
Tipo documento
Musica a stampa
Data
Data certa, 1634
Titolo
Chi crede ch’io v’ami v’adori mia Clori / Di D. Horatio Tarditi
Presentazione
Partitura
Legami a persone
compositore: Tarditi, Orazio (1602-1677)
Fa parte di
Pubblicazione
[S.l. : copia, 1634]
Descrizione fisica
P. 18-19
Filigrana
Non rilevata
Note
Il brano è corredato da sigle per l’esecuzione con la chitarra spagnola
Titolo uniforme
Chi crede ch'io v'ami v'adori mia Clori. Aria strofica
Organico
Soprano e continuo
Repertori bibliografici
RISM A I: 1634/7
Descrizione analitica
1.1: (aria strofica, 3/2)
Chi crede ch'io v'ami v'adori mia Clori
Chi crede ch'io v'ami v'adori mia Clori
Trascrizione del testo poetico
Chi crede ch’io v’ami v’adori mia Clori
Ch’io viva gl’ardori di vostra beltà
No no che nol creda che vanità
Pur troppo già cresi
Al falso sembiante
Che misero amante
Soffrir non le più
No no che non v’amo
Non v’amo no no.
Chi dice ch’io spargo sospir e lamenti
Ch’io viva in tormenti che brami pietà
Non che nol dican che vanità
S’acceso il mio core
Fu già dall’ardore
Hor spento e già ’l foco né acceder si può
No no che non v’amo
Non v’amo no no.
Felice mia sorte che sciolto da lacci
Già son fuor d’impacci di vostra beltà
Si si credete che è vanità
E lieto mi godo
GIà libero e sciolto
Dal falso suo volto e pena non ho,
No no che non v’amo
Non v’amo no no.
Paese
Italia
Lingua
Italiano
Segnatura
I-Rsc - Roma - Biblioteca del Conservatorio "S. Cecilia"
collocazione G.SC 5.E.5.1.9
collocazione G.SC 5.E.5.1.9
Scheda a cura di Giulia Giovani