Tipo record
Scheda inferiore
Tipo documento
Musica a stampa
Data
Data certa, 1634
Titolo
O che bel fronte, o che bel crin / Del R.P.F. Carlo Milanuzii
Presentazione
Partitura
Legami a persone
compositore: Milanuzzi, Carlo
Fa parte di
Pubblicazione
[S.l. : copia, 1634]
Descrizione fisica
P. 12-13
Filigrana
Non rilevata
Note
Il brano è corredato da sigle per l’esecuzione con la chitarra spagnola
Titolo uniforme
O che bel fronte, o che bel crin. Aria strofica
Organico
Soprano e continuo
Repertori bibliografici
RISM A I: 1634/7
Descrizione analitica
1.1: (aria strofica, c)
O che bel fronte, o che bel crin
O che bel fronte, o che bel crin
Trascrizione del testo poetico
O che bel fronte, o che bel crin
Che divin ha ’l sembiante
Per cui son fatto Amante
Ma lasso io posso dir
Mentre mi fa morir
Mi dà tormento
Fra nodi e lacci d’oro Piazza d’Argento.
O che begl’occhi, o che splendor
Che l’honor, le facelle
Al Sol toglie, e le Stelle
Ma lasso io posso dir,
Mentre mi fa morir
L’horror, ch’è meco
Fra le Stelle, e fra ’l Sol io vivo cieco.
O che perlette, o che Rubin
Puri e fin, ch’il Ciel fiocca,
Su quella bella bocca
Ma lasso io posso dir,
Mentre mi fa morir
Mentr’io languisco
Fra Gemma e fra Tesori impoverisco.
O che belezze, o che seren
Del bel sen, del bel viso,
Che sembra un Paradiso
Ma, lasso, io posso dir,
Mentre mi fa morir
Il duol, ch’è eterno
Fra le pompe del Ciel provo l’Inferno.
Paese
Italia
Lingua
Italiano
Segnatura
I-Rsc - Roma - Biblioteca del Conservatorio "S. Cecilia"
collocazione G.SC 5.E.5.1.6
collocazione G.SC 5.E.5.1.6
Scheda a cura di Giulia Giovani