Record number 5513
Bibliographic level | Constituent unit |
Document type | Handwritten music |
Date | Uncertain date, |
Composer | Porpora, Nicola (1686-1768) |
Owner | Sigismondo, Giuseppe (1739-1826) |
Title | Dalla Regia di Flora Cantata / Del Sig:r Nicolò Porpora | Musical presentation | Full score |
Publication | [S.l. : copia, 1741-1760] |
Physical description | 1 partitura (cc. 47-54) ; 210x270mm. Watermark: not registered. |
Notes | Cantata contraddistinta dal "N. 6"; il manoscritto apparteneva alla collezione di Giuseppe Sigismondo, acquisita dalla biblioteca alla sua morte. |
Uniform title | Dalla reggia di Flora. Cantata |
Medium of performance | 1V,1str: S,bc |
Bibliographic repertories | SBN: MSM0079626 ![]() |
Bibliography | : cantata identificata con il n. 524 Sutton 1974: 20 |
Analytical description | 1.1: (Recitativo, c) Dalla reggia di Flora 2.1: Andante (Aria, la minore, c) Più della rosa e'l giglio 3.1: (Recitativo, c) Cara s'attenta il miri 4.1: Allegro (Aria, mi bem. maggiore, c) Quel leggiadretto fiore |
Is part of | Cantate e arie (record n. 5506) |
Poetical text transcription | Dalla reggia di Flora Cara gentil donzella A te ne vengo a tributar giuliva Questo ch’or tu ravvisi Di vaghi gelsomin serto gentile E se basso ed umile Sembra il mio dono or sappi Ch’in quel nobil sembiante Che idea è del candore il sol si specchia, E vi trionfa amore Questo è quel fiore, oh cara, Che del tenero stel se spunta appena Al grato odor che spira Emulo del candor in un istante Si scuote ogn’ora, e ne divenne amante. Più della rosa e’l giglio Festeggia sul matin Il vago gelsomin pria dell’aurora, Sul tenero suo stelo Risplende il suo cantor E col soave odor l’alme innamora. Cara s’attenta il miri Fuori del suo candor dell’odor grato Sul verdeggiante prato Di stella ha la sembianza, E se inoltre s’avanza Il tuo pensier col mio Dirai quel fior che gelsomin s’appella Sembra nel campo inver lucida stella, Quest’ancor di beltade Ogn’altro vago fior vince d’assai Né si vedrà già mai Il suo candido vel cangiarsi in ombra O d’altra macchia ingombra Ma non sarà quel bel candor sì vago Di fede esempio e di costanza immago. Quel leggiadretto fiore Colmo di bel candore Se fida in sen l’accogli Sempre vivrà per te. Da quest’accenti o cara E da quel fiore impara Ad esser più costante, A non mancar di fè. | ![]() | ![]() | Web resources | Internet Culturale. Digitalizzazione completa | Country | Italy | Language | Italian |
Shelfmark | I-Nc - Napoli - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "San Pietro a Majella" 34.6.25 (olim Cantate 44)(7) |
Record by Giulia Giovani