Scheda n. 4446

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1680-1690

Titolo

Tormentato mio core

Presentazione

Partitura

Legami a persone

Fa parte di

Pubblicazione

Roma : copia, [1680-1690]

Descrizione fisica

C. 33v-36v ; 225x160 mm

Filigrana

Non rilevata

Note

Alla fine della cantata è annotato: «G.R.» [Giuseppe Rossi?]. Titolo dall’incipit testuale. Capolettera ornato. In Rism è attribuita ad A. Stradella.

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, c)
Tormentato mio core
2.1: Adagio assai(aria, re minore, 3/2)
Ne t’affanni per brev’ora
3.1: (recitativo-arioso, c)
Dimmi dunque, o spietata

Trascrizione del testo poetico

Tormentato mio core,
Or che tradito sei
Sfoga con pianto eterno
Il tuo dolore.
Ahi Filli, vago ciel,
Filli mia vita,
Se di quest’alma un tempo sì gradita
Rammentar più non vuoi
Le fiamme ardenti,
L’ultime voci almeno
Del moribondo spirto ingrata senti.

Ne t’affanni per brev’ora
D’ascoltar l’altrui querele
Che far noto un duol crudele
Giusto è ben pria che si mora.

Deh speranze ingannatrici,
Beh fu rapido il momento
Che cangiaste in rio tormento
Del mio sen l’ore felici.

Dimmi dunque, o spietata,
Dov’è la fede
Che tante volt’e tante
Giuravi al petto amante
Con lingua innamorata?
Dove son l’aspre pene,
I pianti amari,
L’adorate catene,
I stenti cari?
E dove quei ristori
Con cui bear solevi
Del afflitto mio sen gl’imensi ardori?
Ah che di stabil fè l’invitta prova
In petto feminil vita non trova.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

D-MÜs - Münster - Santini-Bibliothek (in D-MUp)
collocazione Sant.Hs.4086.14

Scheda a cura di Ivano Bettin
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