Scheda n. 4136

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1689-1694

Titolo

[Tante perle non versa l’Aurora]

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Stradella, Alessandro (1639-1682)

Fa parte di

[12 cantate] (n. 4128/8)

Pubblicazione

Roma : copia, (1689-1694)

Filigrana

Non rilevata

Note

La lettera iniziale è stata tagliata e sostituita poco dopo la stesura del manoscritto come dimostra la grafia coeva della musica nuovamente copiata sul dorso dell’iniziale. Il manoscritto non porta il nome del compositore.

Titolo uniforme

Organico

Contralto e continuo

Bibliografia

Descrizione analitica

1.1: (aria, la minore, 3/2)
Tante perle non versa l’Aurora
2.1: (recitativo, c)
Tu piangi amato bene
3.1: (aria, fa maggiore, c)
Chi provò sdegnoso il fato adirato
4.1: (arioso, la minore, 3/2)
Perche mora al gioir, viva al dolore

Trascrizione del testo poetico

Tante perle non versa l’Aurora
Quante cadon da gl’occhi di clori
E del volto le Rose,
E i candori rugiadose
Si mirano ogn’ora.
Tante in cielo non splendono stelle
Tante Arene non sono nel mare
Quante scorrono lagrime amare
Da due luci del sole più belle.

Tu piangi amato bene,
Et io piango, e sospiro
E sono le tue pene
La dolente cagion de miei tormenti
E vuol astro fatale
Per rendere il mio duol
Sempre immortale,
Che questo cor che il tuo bel volto adora
Giunga alla morte e per penar non mora.
È inseperabile, ahime il dolor
Se regna stabile nell’Alme Amor.

Chi provò sdegnoso il fato adirato
Non pietà crudeltà sperar poi lice
Che à un infelice
Sorde sono le stelle,
E cieco Amore.

Perche mora al gioir, viva al dolore.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

GB-Lbl - London - British Library
collocazione Add.24311.8

Scheda a cura di Berthold Over
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