Scheda n. 10669

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1690-1691

Titolo

Del S:R Aless. Scarlatti

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Scarlatti, Alessandro (1660-1725)
autore del testo per musica: Ottoboni, Antonio (1646-1720)
interprete: Borosini, Antonio (1655/1660 ca)

Fa parte di

Pubblicazione

copia (Roma, copia, 1690-1691)

Descrizione fisica

C. 43-50v ; 80x210 mm

Filigrana

Non rilevata

Note

Aria di Oronte tratta da La Statira (I,1) di Alessandro Scarlatti (Roma, Tordinona, 1690). Il libretto è del cardinale Pietro Ottoboni. Come osserva anche Teresa Chirico, a Roma le arie superstiti dei personaggi interpretati da Antonio Borosini (Oronte ne La Statira di Scarlatti-Lanciani, Cristoforo Colombo ne Il Colombo, ovvero l’India scoperta di ignoto, Germanico nell’Agrippina di Lulier e Marco Emilio Lepido ne Il console in Egitto) sono tramandate in chiave di soprano anziché nel registro di tenore.

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Bibliografia

Descrizione analitica

1.1: (aria strofica, si♭ maggiore, 4/4)
Oronte, Ho di selce la costanza

Trascrizione del testo poetico

Ho di selce la costanza
Son di marmo fra’ martiri,
Mi dà vita la speranza
E respiro con sospiri.
Ho di selce la costanza,
Son di marmo fra martiri.

Non procuro di gioire,
Mi son dolci le catene,
Non ricuso di soffrire
E son grate a me le pene.
Non procuro di gioire,
Mi son dolci le catene.

Risorse online

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

F-Pn - Paris - Bibliothèque Nationale de France
collocazione Rés Vmf. MS-40.8

Scheda a cura di Danoys Gonzalez Jimenez
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