Bibliographic level
Constituent unit
Type of record
Handwritten music
Date
Uncertain date, 1690-1691
Title
Di Flavio Lanciani
Music format
Full score
Linked names
composer: Lanciani, bottega
composer: Scarlatti, Alessandro (1660-1725)
poet: Ottoboni, Pietro (1667-1740)
copyist: Lanciani, bottega
Is part of
Recueil d’arias italiennes (record n. 10659.23)
Redazione
copia (Roma, copia, 1690-1691)
Physical description
C. 121-128v ; 80x210 mm
Watermark
Not recorded
Notes
Aria di Apelle tratta La Statira (I,6) di Alessandro Scarlatti (Roma, Tordinona, 1690). Il testo è del cardinale Pietro Ottoboni. In fase di copia è stata aggiunta una seconda strofa, modificando la struttura del brano. Sia la P.121 che certa letteratura danno per scontato che alcuni numeri di questo dramma per musica siano di Lanciani e quindi l’attribuzione a lui è quasi sicura, ma per il resto dell’opera - da additare al solo Scarlatti - è necessaria una certa cautela, sebbene attualmente molti attribuiscano la paternità in toto al compositore palermitano. In effetti, Scarlatti compose La Statira (a Roma o, più probabilmente, a distanza, a Napoli) quando era ancora sul soglio pontificio Innocenzo XI (poco incline al teatro d’opera ma in generale alla cultura laica). Ma alla sua morte il librettista, Pietro Ottoboni, decise di sbarazzarsi di alcuni numeri (come l’oscurantista e controriformato prologo oppure la personificazione della Fama come deus ex macchina alla fine del terzo atto) e si servì di un compositore di fiducia quale Lanciani per questi tagli e addizioni poiché Scarlatti (nel frattempo rientrato a Roma da Napoli) era già ripartito verso il capoluogo partenopeo dopo aver terminato la partitura nella città romana. Tuttavia a libretto già stampato (a ridosso della prima rappresentazione), queste aggiunte furono collocate in appendice al testo. Va però anche osservato che questo labor limae fu forse dovuto in parte ai capricci del cast assemblato (che annoverava delle vedette come Antonio Borosini, Pasqualino Tiepoli o Pasquale Betti). In questo senso è utile parlare più di una collaborazione o di un’opera a quattro mani, piuttosto che di riscrittura vera e propria (e quindi di un lavoro per certi aspetti « secondario » o ancillare) poiché la partitura del compositore palermitano era sì pronta, ma non ancora allestita e la collaborazione di Flavio Carlo (con ben otto numeri, tra cui un recitativo accompagnato), fa di quest’opera un autentico pastiche sebbene al giorno d’oggi sia noto solo e soprattutto per il nome Alessandro.
Uniform title
La Statira. Esser potrai crudele. Aria strofica
Scoring
Soprano e continuo
Bibliographic repertories
Bibliography
Analytical description
1.1: (aria strofica, sol minore, c)
Apelle, Esser potrai crudele
Apelle, Esser potrai crudele
Poetical text transcription
Esser potrai crudele
Con chi langue per te,
Che gioia esser fedele
Senza ottener pietà,
Senza sperar mercé.
La crudeltà
A chi ti dona il cor virtù non è.
Esser potrai crudele
con chi langue per te.
Esser potrai spietato
Con chi more per te,
Che vale a un cor piagato
Languir con pena ria
Serbar costante fè.
La tirannia
Contro un’alma fedel giusta non è.
Esser potrai spietato
Con chi more per te.
Web resources
Country
Italy
Language
Italian
Shelfmark
F-Pn - Paris - Bibliothèque Nationale de France
shelfmark Rés Vmf. MS-40.23
shelfmark Rés Vmf. MS-40.23
Record by Danoys Gonzalez Jimenez