Scheda n. 9563

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, tra il 1640 e il 1660

Titolo

E poi cosa farete

Presentazione

Partitura

Fa parte di

Redazione

Copia

Descrizione fisica

P. 328-333

Filigrana

Non rilevata

Note

La ripresa dell’aria-refrain (4.1 e 6.1) è solo indicato con l’incipit e "ut supra". Altra intonazione dello stesso testo in I-Nc 33.4.12(b) (3).

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Descrizione analitica

1.1: (aria-refrain, sol minore, c)
E poi cosa farete
2.1: (aria, sol minore, 3)
Il mio cor non muta stanza
3.1: (recitativo, c)
E dirò la ragione
4.1: (aria-refrain, c)
E poi cosa farete
5.1: (arioso, c)
Molto ancora m’incresce
6.1: (aria-refrain, c)
E poi cosa farete

Trascrizione del testo poetico

E poi cosa farete
Se mi rubbate il core
Per forz’o per amore
Voi me lo renderete.

Il mio cor non muta stanza
Che sta ben dov’egli sta
E aborrisce quell’usanza
D’alloggiar hor qua hor là.

E dirò la ragione:
Non gli piace habitar casa e pigione
Ei vuol essere padrone
E la primiera cosa che comanda
Ch’ove suol abitare non vuol locanda
Se voi non fate un patto
Di volergli allocar la casa in vita
Bona notte è finita
Non potrà riuscire
Questo contratto.

Ma per quel che vegg’io
Voi nol volete.

E poi cosa farete

Molto ancora m’incresce
D’habitare in un luoco
Ove son più abitanti
Un entra un esce e poi
Per quel ch’io sento
Questa è una cosa assai sugetta al foco
E l’incendio di Troia
Assai assai pavento
Ma sia quel che si sia
Il mio pensier è questo
D’habitar fin ch’io posso in casa mia
Così vuò la mia parte in quanto al resto
Fate fate quel che sapete

E poi cosa farete.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-GR - Grottaferrata - Biblioteca Statale del Monumento Nazionale di Grottaferrata
collocazione Crypt. it. 3.46

Scheda a cura di Teresa M. Gialdroni
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