Scheda n. 9559

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, tra il 1640 e il 1660

Titolo

M’ha lasciato la speme

Presentazione

Partitura

Fa parte di

Redazione

Copia

Descrizione fisica

P. 287-291

Filigrana

Non rilevata

Note

Incipit musicale molto simile alla intonazione di Savioni dello stesso testo (cfr. V-CVbav, Barb. lat. 4168). Le due "Parti" in cui è articolata la composizione presentano al loro interno numerosi cambi di tempo e di andamento.

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Bibliografia

Eisley 1964b: n. 79, p. 274

Descrizione analitica

1.1: (aria, re minore, c3/2)
M’ha lasciato la speme a dio contenti
2.1: (aria, re minore, c)
Con mille amari pianti

Trascrizione del testo poetico

M’ha lasciato la speme a dio contenti
Di pensiero in pensier
Credei folle ch’un giorno
In quel bel viso adorno
Dovesse la pietà far meco pace
Ma fu pensiero audace
Ch’il mio destin severo
Sempre accrebbe al mio cor pene e tormenti
M’ha lasciato la speme a dio contenti.
2.a parte
Con mille amari pianti
La sventurata fede
Credea credea d’haver mercede
Dall’amata beltà che mi dà morte.
Ma la nemica sorte
D’esser cruda si vanti
Ch’al fin gloria saranno i miei lamenti
M’ha lasciato la speme a dio contenti.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-GR - Grottaferrata - Biblioteca Statale del Monumento Nazionale di Grottaferrata
collocazione Crypt. it. 3.41

Scheda a cura di Teresa M. Gialdroni
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