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Redazione
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Filigrana
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Titolo uniforme
Organico
Descrizione analitica
Era la notte el sonno
Ch’hai pianto o dio hai sospirato assai
Ti fui crudele è vero
Volea più dir ma il sonno
Amor che vuoi da me
Ah conosco ma tardi
Trascrizione del testo poetico
Era la notte el sonno
Già con l’ali scotea dolce quiete
E un infelice amante
Cui severa beltade
Fea nell’alma portar dure catene
Dormia perché dormiano le sue pene.
Quando in sogno gl’apparve
Tutta in vista amorosa
Colei che detto mai mirò pietosa
Frena il pianto, dicea, frena i sospiri
O bell’idolo mio
E disgombra dal seno
Queruli accenti e dolorosi lai
Ch’hai pianto o dio hai sospirato assai.
Ti fui crudele è vero
Hor riveste il mio sen men dure tempre
E brama l’alma d’adorarti sempre.
Volea più dir ma il sonno
Perché vidde i rai del dì disparì
E il meschin che si destò
S’accertò ch’esser quei finti contenti
E che restavan seco i suoi tormenti.
Onde certo di penare
Questi accenti di dolore
Trasse con un sospir dall’egro core.
Amor che vuoi da me
Che quando il cor penoso
Prende breve riposo
Tu mi lusinghi ohimè
Amor che vuoi da me
Deh lasciami morire
Perché finto gioire
Non è giusta mercede alla mia fè
Amor che vuoi da me.
Ah conosco ma tardi
Che gioie non sa dar se non mentite
O voi ch’amate udite udite
Se tal’hora in amor gioir credete
Sognate sventurati e desti sete.
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione Crypt. it. 3.18
Scheda a cura di Teresa M. Gialdroni