Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Fa parte di
Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Titolo uniforme
Organico
Repertori bibliografici
Descrizione analitica
Questo pallido volto
Quest'è pena ahi troppo amara
O Dio chi mai mi toglie
Che trano martire
Trascrizione del testo poetico
Questo pallido volto
Queste voci tremanti e questi lumi
Di pianto ogn’or stillanti
Dell’aspro affanno mio fan piena fede.
Quindi movendo il piede
Stampo d’orme confuse il suol che preme
Ma quel dolore e estremo
Per cui chi m’ode e vede
Sia pur sasso sia fera
Non che spirito human si duole, e pena
Non ritrovi in colei
Fabra de dolor miei
Senso alcun di pietà non che d’amore
Ond’io trahendo l’hore
Di continua agonia nel duro scempio
Son fatto ahi lasso altrui
d’una morte vital misero esempio.
Questa è pena ahi troppo amara
non morir tra tanti affanni.
Con rigor d’avversa sorte
fin la morte
Congiurar vedo a miei danni.
Oh Dio che mai mi toglie
Acerbissima pena
Quel gran rigor che mi potria dar morte?
Sia pur brevi, sian corte
L’hore del viver mio ch’io non mi lagno:
Che pur troppo accompagni
Con dolorosi pianti
Di mia vita infelice
gli avanzi infausti ed i momenti amari.
Quest’è ben empio amor miseria estrema
che quando la mia cruda
Mi rende moribondo in tanti guai.
Debba sempre languir né morir mai.
Che strano martire
Che doglia funesta
Amor è mai questa
Ch’io sento nel cor.
Se cerco morire
La sorte m’aita
Se poi voglio vita
M’uccida il dolor.
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione 15166.13
Scheda a cura di Eleonora Pillonca