Tipo record
Scheda inferiore
Tipo documento
Musica manoscritta
Data
Data incerta, 1620-1660
Titolo
Che ti giova ben mio farmi pena
Presentazione
Partitura
Fa parte di
Composizioni vocali da Camera (n. 8661/50)
Redazione
[S.l. : copia, 1620-1660]
Descrizione fisica
P. 127-128
Filigrana
Non rilevata
Note
Partitura a libro aperto.
Titolo uniforme
Che ti giova ben mio. Aria
Organico
Contralto e continuo
Descrizione analitica
1.1: (aria, c3/2)
Che ti giova ben mio farmi penare
Che ti giova ben mio farmi penare
1.2: (aria, c3/2)
Che ti val o mio cor tanta bellezza
Che ti val o mio cor tanta bellezza
Trascrizione del testo poetico
Che ti giova ben mio farmi penare
Se non senti d’amor l’acuto dardo
Che ti fai sorda alli miei dolci prieghi.
Non t’aved’o mio cor che tiranni
A tormentar ad ogn’hor quest’alma mia.
Che ti val o mio cor tanta bellezza
Se non senti d’amor l’acuto dardo
Deh per pietà volgi pietos’un sguardo
Sappi donna crudele ch’in questo core
Quanto più cruda sei più cresc’amore.
Paese
Italia
Lingua
Italiano
Segnatura
B-Bc - Bruxelles - Conservatoire Royal, Bibliothèque
collocazione 67801.50
collocazione 67801.50
Scheda a cura di Alberto Annarilli