Scheda n. 9319

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1620-1660

Titolo

Che ti giova ben mio farmi pena

Presentazione

Partitura

Fa parte di

Redazione

[S.l. : copia, 1620-1660]

Descrizione fisica

P. 127-128

Filigrana

Non rilevata

Note

Partitura a libro aperto.

Titolo uniforme

Organico

Contralto e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (aria, c3/2)
Che ti giova ben mio farmi penare
1.2: (aria, c3/2)
Che ti val o mio cor tanta bellezza

Trascrizione del testo poetico

Che ti giova ben mio farmi penare
Se non senti d’amor l’acuto dardo
Che ti fai sorda alli miei dolci prieghi.
Non t’aved’o mio cor che tiranni
A tormentar ad ogn’hor quest’alma mia.

Che ti val o mio cor tanta bellezza
Se non senti d’amor l’acuto dardo
Deh per pietà volgi pietos’un sguardo
Sappi donna crudele ch’in questo core
Quanto più cruda sei più cresc’amore.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

B-Bc - Bruxelles - Conservatoire Royal, Bibliothèque
collocazione 67801.50

Scheda a cura di Alberto Annarilli
Ultima modifica: