Tipo record
Scheda inferiore
Tipo documento
Musica manoscritta
Data
Data incerta, 1620-1660
Titolo
Dirò la bellezza di gioia
Presentazione
Partitura
Fa parte di
Composizioni vocali da Camera (n. 8661/47)
Redazione
[S.l. : copia, 1620-1660]
Descrizione fisica
P. 111-112
Filigrana
Non rilevata
Note
Partitura a libro aperto
Titolo uniforme
Dirò le bellezze di gioie infinite. Terzetto
Organico
Contralto, tenore e basso
Descrizione analitica
1.1: (terzetto, c)
Dirò le bellezze
Dirò le bellezze
1.2: (ritornello, c)
Ma è un poco poco
Ma è un poco poco
1.3: (ritornello, c)
Però questo no,
Però questo no,
2.1: (terzetto, c)
Ho le rose alle guancie
Ho le rose alle guancie
2.2: (ritornello, c)
Ma un poco poco
Ma un poco poco
2.3: (ritornello, c)
Però questo no
Però questo no
3.1: (terzetto, c)
Quelle luci, luci
Quelle luci, luci
3.2: (ritornello, c)
Ma un poco poco
Ma un poco poco
3.3: (ritornello, c)
Però questo no
Però questo no
Trascrizione del testo poetico
Dirò le bellezze
Di gioia infinita
di questa ch’al core
Scolpita mi sta.
Ma è un poco poco
crudel’e sdegnosa
Né a tanta bellezza
Pur nulla non è.
Però questo no,
Questo non mai non dirò,
L’amato suo nome
Già mai non dirò.
Ho le rose alle guancie
Alla bocca son perle
Che quando mi parla
La morte mi da.
Ma un poco poco
Suberb’et altiera
Ch’a tanta bellezza
Pur nulla non è.
Però questo no
L’amato suo nome
Già mai non dirò.
Quelle sue luci
Son stelle splendenti
Che quando mi guarda
Morire mi fa.
Ma un poco poco
Son crud’e sdegnosi
Né a tanto sblendore
pur nulla non è.
Però questo no
Non dite chi sia
Che mai lo dirò.
Paese
Italia
Lingua
Italiano
Segnatura
B-Bc - Bruxelles - Conservatoire Royal, Bibliothèque
collocazione 67801.47
collocazione 67801.47
Scheda a cura di Alberto Annarilli