Scheda n. 9121

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1845-1890

Titolo

XVII. / Guerra! Guerra!

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Stradella, Alessandro (1639-1682)

Fa parte di

Cantate (n. 8739/17)

Pubblicazione

[Venezia? : copia, 1845-1890]

Descrizione fisica

P. 189-215

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Quando sembra che nuoti quest'Alma. Cantata, Guerra! Guerra!

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (aria, c)
Quando sembra che nuoti quest'Alma
2.1: (aria, 3/2)
Duri scogli di cordogli
3.1: (aria, c)
Quando sembra ch'un'aura tranquilla
4.1: (aria, 3/2)
Cessa appena Amor tiranno
5.1: (aria, c)
La Costanza pertinace
6.1: (recitativo, c)
Di schierati pensieri
7.1: (aria cavata, 3/2)
Gran battaglia ho nel sen ma non rimbomba.
8.1: (aria-refrain, 3/2)
Adorata libertà
9.1: (aria, 3/2)
Tiene in pronto le catene
10.1: (aria, 3/2)
Con la frode Amor congiunto
11.1: (aria, 3/4)
So ben che mi saettano
11.2: (aria, 3/4)
Amor se lo puoi cingere

Trascrizione del testo poetico

Quando sembra che nuoti quest’Alma
In un golfo tranquillo e ridente
Vento ignoto e Cielo inclemente
Piovon nembi in sembianza di calma.

Duri scogli di cordogli
Mi presentan naufragi
E con torbidi presagi
Il ciel dell’Alma mia lampeggia e tuona
Gran tumulto ho nel cor ma non risuona.

Quando sembra ch’un’aura tranquilla
Mi sia guida per giungere in Porto
Tra flutti di dolor mi trovo absorto
E son gli affetti miei Cariddi e Scilla.

Cessa appena Amor tiranno
D’avventar dardi al mio petto
Che per farmi di duol perpetuo oggetto
Il Destin contro me fulmini scocca
Gran pena ho nel pensier ma non trabocca.

La Costanza pertinace
Ch’ad ogn’or provo in soffrire
Un tirannico martire
E’ tumulto e sembra pace.

Di schierati pensieri
Ho nella mente un campo
Cui la fortuna a me contraria e guida
D’ambizione al lampo
La Speranza mi sfida
Suona il tamburo Onore amor la tromba

Gran battaglia ho nel sen ma non rimbomba.

Adorata libertà
Dal mio core non partir
Che se parti ogni gioir
Da me rapido sen va.

Tiene in pronto le catene
Cruda spene
Per ridurmi in servitù
Ma se meco è tua virtù
Soggiacere al suo martir
Mai quest’alma mirerà.
Dal mio core non partir
Adorata libertà.

Con la frode Amor congiunto
In un punto
Mille lacci preparò
Ma sue brame schernirò
Se tua luce splenderà
Fida scorta al mio desir.

Adorata libertà
Dal mio core non partir
Che se parti ogni gioir
Da me rapido sen va.

So ben che mi saettano
Che mi trafiggono
E che mi uccidono
Gli sguardi del mio ben
Ma tanto mi dilettano
Ch’io lieta vengo men.

Amor se lo puoi cingere
Il piede legagli
Et incatenalo
Perché non parta più
Già che mi sento stringere
In dolce servitù.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

B-Bc - Bruxelles - Conservatoire Royal, Bibliothèque
collocazione Ms 688.17

Scheda a cura di Monica Delle Fratte
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