Scheda n. 9119

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1845-1890

Titolo

XV. / Lagrime

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Stradella, Alessandro (1639-1682)

Fa parte di

Cantate (n. 8739/15)

Pubblicazione

[Venezia? : copia, 1845-1890]

Descrizione fisica

P. 163-180

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Tante perle non versa l'Aurora. Cantata, Lagrime

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Gianturco-McCrickard 1991: 1.1-113, p.52

Descrizione analitica

1.1: (aria, 3/2)
Tante perle non versa l'Aurora
1.2: (aria, 3/2)
Tante in cielo non splendono stelle
2.1: (recitativo-arioso, c)
Tu piangi amato bene
3.1: (aria cavata, 3/2)
Giunga alla morte e per penar non mora
4.1: (aria, 3/2)
È inseparabile
5.1: (aria, c)
Chi provò sdegnoso il fato
6.1: (aria, 3/2)
Perché mora al gioir viva al dolore

Trascrizione del testo poetico

Tante perle non versa l’Aurora
Quante cadon da gl’occhi di Clori
E del volto le rose e i candori
Rugiadose si mirano ognora.
Tante in cielo non splendono stelle
Tante arene non sono nel mare
Quante scorrono lacrime amare
Da due luci del sole più belle.

Tu piangi amato bene
E io piango e sospiro
E sono le tue pene
La dolente cagion de miei tormenti.
E vuol Astro fatale
Per rendere il mio duol sempre immortale
Che questo cor ch’il tuo bel volto adora

Giunga alla morte e per penar non mora.

È inseparabile
Ahimé il dolore
Se regna stabile
Nell’Alme Amor.

Chi provò sdegnoso il fato
Adirato
non pietà
Crudeltà sperar poi lice
Ch’à un infelice
Sorde sono le stelle e cieco amore.

Perché mora al gioir viva al dolore.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

B-Bc - Bruxelles - Conservatoire Royal, Bibliothèque
collocazione Ms 688.15

Scheda a cura di Monica Delle Fratte
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