Scheda n. 9111

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1845-1890

Titolo

VII. / Soffrire e tacere

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Stradella, Alessandro (1639-1682)

Fa parte di

Cantate (n. 8739/7)

Redazione

[Venezia? : copia, 1845-1890]

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Soffro misero e taccio. Cantata, Soffrire e tacere

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (refrain, 3/2)
Soffro misero e taccio
2.1: (recitativo, c)
Un infelice fato
3.1: (aria, c)
Dall'arco teso d'un occhio arciero
4.1: (recitativo, c)
Voglion due vaghi lumi
5.1: (recitativo, c)
Parlan ch’io sono amante
6.1: (aria, 3/4)
Feritemi inceneritemi

Trascrizione del testo poetico

Soffro misero e taccio.

Un infelice fato
Mi condanna ad amare
Senza poter parlare
E vivo destinato
A celar nel mio sen la piaga e il dardo
Del foco ond’io tutto ardo
So che premio in amor non è chi tace
Ma come chieder pace
Posso a chi mi fa guerra
Se la lingua mi serra
Non men che l’alma indissolubil laccio

Soffro misero e taccio.

Dall’arco teso d’un occhio arciero
Nel core offeso cedo l’impero
Dell’arso petto a bell’oggetto
Che fulminando mi và piagando
A tutte l’ore ma il mio dolore
Nel più profondo del sen nascondo
E che mi fere occultamente
Adoro e non so dire
Alla mia vita io moro.

Voglion due vaghi lumi
Che tacendo e pensando io mi consumi
E fan che fiamma sia
Tutta l’anima mia
Ma che la lingua sol resti di giaccio

Soffro misero e taccio.

Parlan ch’io sono amante
L’afflitto mio sembiante
Le guance scolorite
le labbra impallidite
I frequenti sospiri
I fervidi desiri
Gli occhi sempre piangenti
E gl’interrotti accenti
Ma s’oppose costante
La mia ch’è muta a tante lingue e tante
Che palesando vanno
Pietosamente il mio segreto affanno
O non cura il mio male o non lo vede
O per altra cagion nato lo crede
Quella per cui la notte e il dì mi sfaccio.

Soffro misero e taccio.

Feritemi inceneritemi
Luci beate stelle
Animate pupille altere
Senza temere
Delle vostre ire
Nò non posso dire
Come ardo amando
Perché parlando agghiaccio.

Soffro misero e taccio.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

B-Bc - Bruxelles - Conservatoire Royal, Bibliothèque
collocazione Ms 688.7

Scheda a cura di Monica Delle Fratte
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