Scheda n. 9110

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1845-1890

Titolo

VI. / Resistenza

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Stradella, Alessandro (1639-1682)

Fa parte di

Cantate (n. 8739/6)

Pubblicazione

[Venezia? : copia, 1845-1890]

Descrizione fisica

P. 62-85

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Costanza mio core. Cantata, Resistenza

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (aria-refrain, 3/2)
Costanza mio core
2.1: (aria, c)
Con flagello irreparabile
3.1: (recitativo-arioso, c)
In sì perversa sorte
4.1: (aria, 3/4)
Condannare in servitù
5.1: (aria, sol maggiore, 3/8)
All'assalto superbo
6.1: (recitativo, c)
Se d'animoso ardire
7.1: (aria, 3/2)
D'un ciglio adorato
8.1: (recitativo, c)
E' l'Egeo dove nuota
9.1: (recitativo, c)
Così protervo Duce
10.1: (aria cavata, 3/2)
Perché sol per penar nasce un amante

Trascrizione del testo poetico

Costanza mio core
Resisti Se puoi
Or che i stimoli suoi prepara amore
E con armi fatali
Cerca imprimere al sen piaghe mortali.

Con flagello irreparabile
L’inespugnabile
Tua fortezza abbatter tenta
Né paventa
Del tuo fiero rigor l’invitto aspetto
Per feriti il petto
Con mortifero dardo
Di tiranna beltà
Gli basta un guardo.

In sì perversa sorte
Che soccorso al tuo mal porger disegni
Mentre per darti morte
Cupido a i danni tuoi muove i suoi sdegni
E con iniqua forza
a piangere a languire ogn’or ti sforza.

Condannare in servitù
Nobil alma è gran viltà
E duro usbergo ha la virtù
Che resiste alla beltà.

All’assalto superbo
D’un volto troppo stolto
È chi vinto si rende
Bene è saggio chi ardito contende
Che pugnar con beltà de è gran valore.

Costanza mio core …

Se d’animoso ardire
La vangiardia de’ sensi armar non curi
Fra i legami più duri
La pena pagherai del tuo desire
Idolatrando un viso
L’inferno proverai nel Paradiso.

D’un ciglio adorato
Il tumido orgoglio
È flutto spietato
Che frange ogni scoglio.

E’ l’Egeo dove nuota amor tiranno
Con mascherato inganno
Fra tempeste di gel chiude l’ardore.

Costanza mio core….

Così protervo Duce
Deve fuggir chi la prudenza ha seco
Che la scorta d’un cieco
Sempre a vie disastrose il piè conduce
E nel mar Delle pene
Raggio d’aerea speme
Non placa del martir l’onda spumante

Perché sol per penar nasce un amante.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

B-Bc - Bruxelles - Conservatoire Royal, Bibliothèque
collocazione Ms 688.6

Scheda a cura di Monica Delle Fratte
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