Tipo record
Scheda inferiore
Tipo documento
Musica manoscritta
Data
Data incerta, 1711-1730
Titolo
N. 9 Cantata con stromenti Del S. Giovanni Heinichen [Chi può mirarvi]
Presentazione
Partitura
Legami a persone
compositore: Heinichen, Johann David (1683-1729)
Fa parte di
cantate da camera (n. 9024/9)
Redazione
[S.l. : copia, 1711-1730]
Descrizione fisica
P. 129-147 [olim 118-136]
Filigrana
Non rilevata
Titolo uniforme
Chi può mirarvi senza adorarvi. Cantata
Organico
Soprano, flauto, oboe 2 violini e continuo
Repertori bibliografici
Lorber 1991: n. 145, pp. 250-251
Descrizione analitica
1.1: Amabile(aria, la maggiore, 3/8)
Chi può mirarvi
Chi può mirarvi
2.1: (recitativo, c)
In voi ripose i strali
In voi ripose i strali
3.1: Alegro ma non troppo(aria, la maggiore, 3/4)
L’alma mia non è sì forte
L’alma mia non è sì forte
Trascrizione del testo poetico
Chi può mirarvi
Senza adorarvi
Occhi vezzosi
Non sente amor.
Troppo è possente
Quel raggio ardente
Che l’alma accende
Col suo rigor.
In voi ripose i strali
E l’arco nel bel ciglio
Per colpir più sicuro il dio bendato.
E fiamma sì gentile in voi nodrisce
Ch’ogni cor più gelato
Dolcemente dilegua ed amollisce.
Da voi sfere animate
Spesso Giove diffonde
Severi influssi a ricrear il mondo.
E se v’ha cor sì duro
Ch’amor giamai non senta
Da voi soavemente alfin
Quel cor che fu di pietra
Si spezza e vi tributa
Voti d’idolatria rubbati all’ebra.
L’alma mia non è sì forte
Luci belle occhi stellanti
Che resiste al vostro lampo
E se ben per voi la sorte
Mi dà pene mi dà pianti
Soffro taccio e lieto avvampo.
Paese
Italia
Lingua
Italiano
Segnatura
D-Dl - Dresden - Sächsische Landesbibliothek - Staats-, und Universitätsbibliothek
collocazione Mus. 2398-J-2.9
collocazione Mus. 2398-J-2.9
Scheda a cura di Teresa M. Gialdroni