Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Fa parte di
Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Titolo uniforme
Organico
Repertori bibliografici
Descrizione analitica
D’amante sventurato
Men barbara sarebbe
In tanti affanni e tanti
Provo in porto le procelle
Trascrizione del testo poetico
D’amante sventurato
Barbara sorte udite
O voi d’amor seguite.
Veggio di Lidia il volto e m’innamoro
Le svelo che l’adoro
Ma questa mi risponde ahi non poss’io
Darti ciò che tu brami e che desio.
Men barbara sarebbe
Se Lidia il mio dolor fiera sdegnasse.
E il cor sperar potrebbe
Ch’un dì tanto rigor pur si placasse.
In tanti affanni e tanti
Da chi deggio sperar pace o ristoro?
Lidia bell’idol mio
Se io t’amo peno e se non t’amo io moro
Ah tiranno Cupido
Empio bugiardo infido
Tornam’in sen il core
Già che scopo mi voi del tuo rigore?
Ma se amore ed i cieli
Si dimostran con me sordi e crudeli
Mie pupille piangete
L’onda ho sui labri e ho da morir di sete.
Provo in porto le procelle
E nel mar tutte le stelle
Per me splendono in comete.
Fra le calme più gioconde
Trovo scoglio in mezzo all’onde
Pur degg’io morir di sete.
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione Mus. 2398-J-1.21
Scheda a cura di Teresa M. Gialdroni