Scheda n. 8864

Apparecchiatevi aquile altere
Ai cimenti del guardo possente;
Vien un sole dall’Occidente,
Che nel volto
Tien’accolto
Lo splendore di tutte le sfere.
Apparecchiatevi &c.

Questo sole nel Cielo ispano
Illustrò con un lampo infinito
Mille regni nel trono avito;
Or è giusto,
Che per mano
D’un Augusto
Signoreggi le terre intiere.
Apparecchiatevi &c.

Più non fia d’uopo a voi
Gir mendicando i fulmini da Giove;
Ch’in disusate prove
D’un bel rigor giocondo
Fulminerete il mondo
Col soave balen degl’occhi suoi;
Ne doverete poi
Implorar dalle stelle alti consigli
Per fermar il retaggio ai regi figli;
Che s’un guardo di voi vien si fissi
Ne’ luminosi abissi
Di quei divini rai
V’imprimeran virtù, che sempre mai
Tutti li parti vostri
Non sol sian prodi in lacerar i mostri,
Ma con rapido volo
Scorran temuti ognor la terra e ’l polo.

Piange il Beti e sempre piange
Ch’ha perduto il suo bel sole,
Ne glielo tolse, a ritornarlo, il Gange;
Poscia ch’eterno il Ren per se lo vuole.
Piange il Beti e sempre piange,
Ch’ha perduto il suo bel sole.

Sì, da quel fiume Artoo
Più che da quello Eoo,
Mercé di tante glorie, ond’ANNA splende,
Spuntare i dì più fausti Europa attende.