Scheda n. 8765

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1640-1660

Titolo

Serenata / Hor ch’in braccio

Presentazione

Partitura

Legami a persone

Fa parte di

Arie e cantate (n. 8731/29)

Pubblicazione

[Roma? : copia, 1640-1660]

Descrizione fisica

C. 192-195v

Filigrana

Non rilevata

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Rostirolla 2003: pp. 724-725

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, c)
Hor ch’in braccio a’ la notte il dì riposa
2.1: (aria, c)
Onde si crede
3.1: (aria, c-3)
Perché sei tanto bella
4.1: Estreviglio(aria, c3)
Sveglia o Lidia i tuoi bei lumi
5.1: Copla(aria, c)
Da quel dì ch’io ti mirai
5.2: (aria, c)
Lasso me ch’esser capace

Trascrizione del testo poetico

Hor ch’in braccio a’ la notte il dì riposa,
Ed hanno da’ tuoi lumi a farsi belle
Imparato le stelle,
A te cui dorme il sole
Su le piume del ciglio
Desto da rio dolore
Se ‘n vien piangendo a mezza notte il core.
Egli che mai dormire ha per usanza
È cotanto felice
Che sogna sempre inganni di speranza.

Onde si crede,
Perché è tutto fede,
Trovar pietade in te.
Pensa che la tua beltà non sia di scoglio,
E che dentro al tuo sen
Honde porgan le tigri il loro orgoglio.

Perché sei tanto bella,
Crede che tu non possa
Esser dentro di fiera e fuor di stella.
Ma non s’accorge, ahi lasso!
Che bellezza che dorme è come sasso.
Sì, ma un Nume che è cieco
Mi fa veder ben spesso
Ch’han tosto ancora sassi in forma d’eco.
Si palesi su, su l’interno foco
Quando il mal si può dir, non è mai poco.

Sveglia o Lidia i tuoi bei lumi
Hor ch’al pianto ho desto il core
Ed al mar del tuo rigore
Mira correr questi fiumi.

Da quel dì ch’io ti mirai,
Non conosco sonno ancora
Mora il Sol, nasca l’Aurora
Io per me non dormo mai.
Perché è legge de’ tuoi rai
Ch’io sospiri in ogni loco
È destin del mio foco
Ch’io piangendo mi consumi.

Sveglia o Lidia …

Lasso me ch’esser capace
Mai non posso di riposo
Se lo stral ch’ho in petto ascoso
È un tormento che mi piace.
Ma se darmi non vuoi pace
Fammi almen con gl’occhi guerra
Ch’io ridendo andrò sotterra
Se co’l ciglio il cor m’allumi.

Sveglia o Lidia …

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Rv - Roma - Biblioteca Vallicelliana
collocazione Mss 2565.29

Scheda a cura di Federica Zaccari
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