Tipo record
Scheda inferiore
Tipo documento
Musica manoscritta
Data
Data incerta, 1650-1692
Titolo
A.L. [No, non mi tenete]
Presentazione
Partitura
Legami a persone
compositore: Liberati, Antimo (1617-1692)
Fa parte di
Arie e cantate (n. 8731/15)
Redazione
[Roma? : copia, 1660-1692]
Descrizione fisica
C. 81-88
Filigrana
Santo nimbato, inginocchiato, portante una croce, inscritto in uno scudo a tre cuspidi nel lato superiore (Visibile solo la parte superiore )
Titolo uniforme
No non mi tenete io voglio morire. Cantata
Organico
Soprano e continuo
Repertori bibliografici
Rostirolla 2003: pp. 715-716
Descrizione analitica
1.1: (arioso, la maggiore, c-3-c)
No, no, no, non mi tenete, no
No, no, no, non mi tenete, no
2.1: (recitativo-arioso, c)
Su la sponda del Tebro assiso
Su la sponda del Tebro assiso
3.1: (aria, 3)
Pensieri che dite?
Pensieri che dite?
4.1: (recitativo-arioso, c)
Pensieri, ah, che pensate?
Pensieri, ah, che pensate?
5.1: (aria, la maggiore, 6/8)
La speme, il conforto
La speme, il conforto
6.1: (aria cavata, 3)
Nell’amoroso Egeo chi spera il porto
Nell’amoroso Egeo chi spera il porto
Trascrizione del testo poetico
No, no, no!
Non mi tenete, no.
Io voglio morire
Se vano il martire
Che più pretendete.
Perduta la speme
Amor ch’è tiranno
Mi pasce d’affanno
M’appresta il martire.
Su la sponda del Tebro assiso
Un dì Tirsi che troppo amò
Sospirando lagrimò,
A’ i pensier disse così:
Pensieri che dite?
Partitevi horsù
Mie pene non più
Che sete schernite.
Con l’alma fedele
Bellezza crudele
A che più seguite?
Pensieri che dite?
Pensieri, ah, che pensate?
Con amoroso invito
Chiamar chi fu tradito?
Stolti, l’opra gettate.
Pensieri a che pensate?
La speme, il conforto,
Qual nembo sparì.
Amor se ‘n fuggì
La fe’ se n’andò
Il cor naufragò.
Nell’amoroso Egeo chi spera il porto
Sfortunato Leandro al fin vien morto.
Paese
Italia
Lingua
Italiano
Segnatura
I-Rv - Roma - Biblioteca Vallicelliana
collocazione Mss 2565.15
collocazione Mss 2565.15
Scheda a cura di Federica Zaccari