Tipo record
Scheda inferiore
Tipo documento
Musica manoscritta
Data
Data incerta, 1711-1740
Titolo
Cantata Per camera a’ voce sola. / del Sig.r Barone d’Astorga.
Presentazione
Partitura
Legami a persone
compositore: Astorga, Emanuele d’ (1680-1757)
Fa parte di
CAN. / DI / AST. (n. 8436/7)
Redazione
[S.l. : copia, 18° sec.]
Descrizione fisica
CC. 37r-42r
Filigrana
Non rilevata
Note
Il tit. si ricava dall’intitolazione a c. 37r, nel margine superiore lato sinistro della stessa c. è presente il numero della cantata. Timbro appartenenza piccolo con le cifre 00675 alla c. 42r. Timbro R.COLLEGIO DI MUSICA ad inchiostro nero su tutti i recto delle carte.
Titolo uniforme
Ascolta o bella ingrata. Cantata
Organico
Soprano e continuo
Repertori bibliografici
Descrizione analitica
1.1: Adagio(aria, si♭ maggiore, c)
S, Ascolta o bella ingrata
%C-1$bB@c =2/2-4-8-'F/{6BA}8B-B{''6C'B}''8C'F''bE/{6bEC}8D-'B{''6C'A}8B{''6bEC}8D/
S, Ascolta o bella ingrata
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2.1: (recitativo, si♭ maggiore, c)
S, Nel vederti sprezzar gli affetti miei
S, Nel vederti sprezzar gli affetti miei
3.1: Affettuoso(aria, si♭ maggiore, c/)
S, Il pensar che per te moro
S, Il pensar che per te moro
Trascrizione del testo poetico
Ascolta, o bella ingrata,
Gli affanni del mio cor,
Che sentirai nel seno
Udendo quant’io peno
Pietà del mio dolor.
Nel vederti sprezzar gli affetti miei
Tal martire tal pena il cor m’afflige,
Che nol saprei spiegar, Filli adorata,
E tanto è tormentata
D’amor del tuo rigor quest’alma mia
Che già morir desia.
Ma se il penar per vittima tu vuoi
Placar così potrò gli sdegni tuoi.
Il pensar che per te moro
Dà ristoro
A quest’alma e dà piacer.
Che di morte il rio tormento
In contento
Lo converte il nume arcier.
Paese
Italia
Lingua
Italiano
Segnatura
I-PLcon - Palermo - Biblioteca del Conservatorio di Musica "Vincenzo Bellini"
collocazione Arm. I Pis. 1.7
collocazione Arm. I Pis. 1.7
Scheda a cura di Sebastiano D’Ippolito Tamburo