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Legami a persone
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Redazione
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Titolo uniforme
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Descrizione analitica
Quanta pietà mi fate, o mesti fiorni
Privo allor delle rugiade
Ma quanto, oh Dio, di voi
Piangete al pianto mio
Trascrizione del testo poetico
Quanta pietà mi fate, o mesti fiori!
Allor che a voi si toglie
Dell’Aurora cortese il dolce umore,
Veggio in voi delle foglie
Languido il brio vivace, e men soavi
Coglier l’aure d’intorno i vostri odori.
Quanta pietà mi fate, o mesti fiori!
Privo allor delle rugiade,
Pallidetto a terra cade
Ogni fior ch’allor si duole.
Veggo estinto quel giacinto,
Men vezzose quelle rose
Sospirar con le vïole.
Ma quanto, o Dio! di voi
Provo pietà, di me pietade io sento:
Pari è il nostro destin, pari l’affanno.
Voi perdete l’Aurora e sospirate;
Misero, io perdo Irene
E con essa il mio bene, il mio conforto,
E mentre senza lei mesto rimango,
Nel vostro duolo il mio dolor io piango.
Piangete al pianto mio
Ch’io peno al penar vostro,
O fiori amati.
Se mai provaste amore,
All’aspro mio dolore,
Deh, fiori, per pietà,
Non siate ingrati.
Paese
Lingua
Segnatura
fondo prezioso
collocazione 1-A-11.14
Scheda a cura di Marco Bizzarini