Tipo record
Tipo documento
Data
Titolo
Presentazione
Legami a persone
Fa parte di
Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Note
Ottava cantata, per basso solo, del fascicolo "Cantate / da Camera / del N.H. Benedetto Marcello".
Titolo uniforme
Organico
Repertori bibliografici
Descrizione analitica
Fermate, o mie pupille
Nelle vene il sangue mio
Ah che purtroppo è giunto
Ombra ognor di fido amante
Trascrizione del testo poetico
Fermate, o mie pupille,
Per pietade un momento il duolo, il pianto:
Fermate almen sintanto
Ch’all’adorato bene
Dia gl’ultimi sospiri.
Ma con qual core, o dio!
Potrò dir al mio Sol che da lei parto?
Fermate, o mie pupille,
Per pietade un momento il duolo, il pianto.
Nelle vene il sangue mio
A gelarsi io sento, o dio,
Nel pensar che devo dir: «mia cara, addio».
Partirò, ma con quel core
Tutto cinto di dolore;
Sol la morte darà pace al dolor mio.
Ah che purtroppo è giunto
Quell’estremo momento,
Quel punto a me fatal che mi divide
Dal mio ben, dal mio sol, dalla mia vita.
Morte sempre pietosa
E sempre a me gradita,
Porgi all’estreme mie pene conforto;
Reca sepolcro al cor, se ‘l spirto è morto.
Ombra ognor, di fido amante
Porterò lo spirto al lume
Qual farfalla a te fedel
E girando a te d’intorno,
Sin che spunti a me quel giorno
Di bearmi nel tuo ciel.
Paese
Lingua
Segnatura
fondo prezioso
collocazione 1-A-11.13
Scheda a cura di Marco Bizzarini