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Legami a persone
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Redazione
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Filigrana
Titolo uniforme
Organico
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Descrizione analitica
Notte madre d’orrori
Risvegliati o cara
Ma questi miei tormenti
Sperarei fra quei deliri
O cieli e chi mi toglie
Ombre voi che seppellite
Ma se a questi lamenti
Occhi versate sì
Trascrizione del testo poetico
Notte madre d’orrori
Ch’in tenebrosi giri
Seppelisci del dì le luci spente
Deh per pietà del tuo lugubre seno
Vibra raggio sereno
Onde poss’io felice
Con portentose forme
Goder fra l’ombre il mio bel sol che dorme.
Risvegliati o cara
Risorgi mio ben
qui vola su l’ali
Del Nume d’amore
I strali fatali
Ch’impiagano il core
Ritogli dal sen.
Ma questi miei tormenti
Non ti scotono ancora i sensi tuoi
E queste del cor mio voci animate
Non scoi del sonro destar le tue pupille
Ascolta o bella con tuo fedele amante
Che langue per il tuo bel sembiante.
Sperarei fra quei deliri
Ritrovar bella pietà
Il dolore del mio core
Co sospiri anch’il sogno
Forza havrà.
O cieli e chi mi toglie
Tra queste ombre il sereno
E tra le nubi i vaghi rai lucenti?
Non più crudo destin non più tormenti
Ombre voi che seppellite
Entro il seno il bel ch’adoro
Deh pietose il mio martoro
Con la fuga mitigate.
Ma se a questi lamenti
esauste di pietà sì sorde sete
Crudi maligni
Inrigidite selci
E s’al longo cader d’amor stillante
Il vostro sen s’arrende
No piangersi no lacrimar intanto
Ch’ammollirà vostra durezza il pianto.
Occhi versate sì
Lacrime di dolor
Forse la cruda un dì
Cangerà il suo rigor.
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione Mus.ms. 30212.40
Scheda a cura di Teresa M. Gialdroni