Scheda n. 572

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1690-1700

Titolo

Presso il regio feretro

Presentazione

Partitura

Fa parte di

Cantate da camera (n. 486/5)

Redazione

[Roma : copia, 1690-1700]

Descrizione fisica

C. 63-78v

Filigrana

Non rilevata

Note

Lamento di Artemisia, regina di Caria, per la morte del marito Mausolo.

Titolo uniforme

Presso il regio feretro. Cantata, Artemisia

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, fa♯ minore, c)
Presso il regio feretro
2.1: (aria, fa♯ minore, 3/4)
Ombre care che l'urna cingete
3.1: (aria, fa♯ minore, 3/4)
2a strofa Muti fasti ch'a un rege tradito
4.1: (recitativo, c)
Artemisia sì piangi
5.1: (aria, la maggiore, c)
Urna cara al cor diletta
6.1: (recitativo, c)
Resta in pace mio caro

Trascrizione del testo poetico

Presso il regio feretro
Del consorte sepolto
Laceratasi il crin pallida in volto
Queste voci sciogliea
Artemisia fedel mentre piangea

Ombre care che l’urna cingete
Con un tacito e mesto pallor
Da questo l’alma sciogliete
Già che l’uccide fiero dolor

Muti fasti ch’aun rege tradito
Eregete la tomba fatal
Eternate nel seno impietrito
Del mi sposo la gloria immortal

Artemisia sì piangi
Il tuo Rege defonto
Versa dai mesti rai
Vedova e sposa
Lacrime di dolore
Viver non può tra tante pene un core

Urna cara al cor diletta
Ecco riedo e torno à te
Quasi amante farfalletta
Che raggira le tue piume
Torno al lume che l’ardé

Resta in pace mio caro
Ecco già che sdegnosa
Artemisia consorte
O morrà teco o pure
Farà dell’uccisor vendetta o morte

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

I-Rli - Roma - Biblioteca dell'Accademia Nazionale dei Lincei e Corsiniana
fondo Caetani
collocazione Ms 208.A.1.5

Scheda a cura di Anastasia Magalotti
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