Scheda n. 8030

Io son pur solo
Né v’è chi del mio duol complice sia
Sol che l’anima mia
E degli acerbi miei aspri tormenti
Testimoni saranno
Il fato e le onde e l’aria e i sassi e i venti.

Qui solingo tra le arene
Tra la turba dei pensieri
A consulta chiamo il core
Ch’agitato dal dolore
Così sfogo le mie pene.

Cari silenti e voi aure gradite
Non vi dolete no
Se sospirando udite
Con eco dei sospiri
L’adorata cagion dei miei martiri.

Son amante e Filli adoro
Bacio e stringo i lacci al core
Son contento all’hor che moro
Per così soave ardore.

Filli, ah mia Filli, oh Dio
Vagabondo il pensier sogna e delira
Né sa che desiar mentre sospira.