Scheda n. 8014

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, tra il 1640 e il 1660

Titolo

Uscitemi dal seno

Presentazione

Partitura

Legami a persone

Fa parte di

Pubblicazione

[Roma : copia, 1650-1680]

Filigrana

Non rilevata

Note

Stesso testo intonato da Carlo Caproli

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, c)
Uscitemi dal seno
2.1: (aria, do maggiore, 3/1)
E che forse sperate
3.1: (recitativo-arioso, c-3/1)
Con sì soav’invito
4.1: (aria, 3/1)
Ch’io mi creda mai più
5.1: (recitativo-arioso, c)
Strali homicidi
6.1: (aria, 3/1)
Io so ben ch’al mio desire
7.1: Passacagli(aria, fa maggiore, 3/1)
Per temprar la mia arsura
7.2: (aria, 3/1)
Offrirete a le mia voglie
8.1: (aria, c-3/1)
Ma che non son per me
9.1: (aria, 3/1)
D’invaghir cercat’invano
10.1: (arioso, c)
Partite fuggite

Trascrizione del testo poetico

Uscitemi dal seno
Amorosi pensieri
Ch’io venga meno
Fra tormenti sì fieri
God’un giorno tranquillo
Della sua libertà misera il core
E troppo gran rigore
Ch’adorator costante
Idolatri un sembiante
Dove la ferita posto ha il suo trono
No no non vi perdono
S’empia stella tiranna
A morir mi condanna
Scendano in campo in mia difesa in tanti
Crudo sdegn’e ragione
E con fiera tenzone
A pro de miei tormenti
Sciogliano all’ire alle querele il freno
Uscitemi uscitemi dal seno.

E che forse sperate
Con dolcezze fallaci
Allettar lusingando un cor tradito.

Con sì soav’invito
Cercate pur cercate
Chi sogna i suoi diletti e le sue paci
Per me bast’una volta
Ch’un alma innamorata
O mal accorta o stolta
Nel gran regno d’Amor pianga ingannata.

Ch’io mi creda mai più
Ch’io più di noi mi fidi
Mai più non lo credete
No no non lo credete.

Strali homicidi
Vibri su la mia fronte
Con spavento di morte
Arco celeste e con fiamme funeste
Credo mi sciolga in cenere
Pria ch’il petto mi tocchi
Strale che scocchi
Di bellezza crudel lampo baleno
Uscitemi dal seno.

Io so ben ch’al mio desire
Offrirete un bel tesoro
Che diviso in frutti d’oro
Può far lieto ogni martire.

Per temprar la mia arsura
Ch’in un petto accendi Amore
Scoprirete il bel candore
D’una man ch’i gigli oscura.

Offrirete a le mia voglie
Luci assai del sol più belle
E direte ch’in due stelle
Tutto il Cielo lo Amor accoglie.

Ma che non son per me
Indarno credete
Che mi alletti mai più guardo sereno
Uscitemi dal seno.

D’invaghir cercat’invano
Il mio cor con varie forme
E’ la speme un sogno vano
D’un pensier che mai non dorme.

Partite fuggite
Il volo spiegate
Sdegno non vol pietate.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

US-Eu - Evanston (IL) - Northwestern University, Library
collocazione Mss. 1.38

Scheda a cura di Irene Maria Caraba
Ultima modifica: