Tipo record
Scheda inferiore
Tipo documento
Musica manoscritta
Data
Data certa, 1740
Titolo
Cantata: 13: Care luci che ferite
Presentazione
Partitura
Legami a persone
autore incerto: Porsile, Giuseppe (1680-1750)
Fa parte di
Redazione
Copia
Descrizione fisica
9 p. (106-114) ; 225x305 mm
Filigrana
Non rilevata
Titolo uniforme
Care luci che ferite. Cantata
Organico
Soprano e continuo
Descrizione analitica
1.1: Amoroso(aria, la maggiore, c)
Care luci che ferite
Care luci che ferite
2.1: (recitativo, c)
Furon vani i pensieri
Furon vani i pensieri
3.1: Allegro(aria, la maggiore, c)
Non piangerò
Non piangerò
Trascrizione del testo poetico
Care luci che ferite
Con un sguardo tanti cori
Se mi amate deh sentite
Deh placate i miei dolori.
Furon vani i pensieri
Quelli ch’un tempo fa
Il cor v’accese
La gelosia vi rese
Qual aspide pungente e velenoso
Nel creder ch’il mio core
Fosse a voi infedel
Per altro amore
Rasserenate o bella i vostri rai
E se manco di fè
Già avete il core in pegno
Fatemi allor provar il vostro sdegno.
Non piangerò
Nemmen pietà chiedrò del fallo mio
La morte mi darò
Se mai l’offenderò col sol desio.
Paese
Italia
Lingua
Italiano
Segnatura
B-Bc - Bruxelles - Conservatoire Royal, Bibliothèque
collocazione 15155/1.13
collocazione 15155/1.13
Scheda a cura di Nadia Amendola