Scheda n. 7964

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1740

Titolo

Cantata:7: Sovra funesta pira

Presentazione

Partitura

Legami a persone

autore incerto: Porsile, Giuseppe (1680-1750)

Redazione

[S.l. : copia, 1740]

Descrizione fisica

10 p. (59-68) ; 225x305 mm

Filigrana

Non rilevata

Note

Nell’indice e sulla prima carta della cantata è aggiunto a penna successivamente il nome del compositore: "de Porsile".

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Repertori bibliografici

Descrizione analitica

1.1: (recitativo, c)
Sovra funesta pira
2.1: Largo(aria, sol minore, 3/4)
Poco giova a un fido core
3.1: (recitativo, c)
Comparve a un spettacolo sì funesto
4.1: Spiritoso(aria, sol maggiore, 2/4)
Temi beltà crudel

Trascrizione del testo poetico

Sovra funesta pira
Alzata a incenerir estinta speme
In cambio delle rose e di profumi
Spargea mesto amor
Lagrime amare
Lagrime che abbondanti
Ministrava ad amor un cor afflitto
Di cui tenera figlia era la speme.
Piangea anche l’amore
Tocco dal duol d’un core
Ch’a suoi altari offrì vittime tante
Per impetrar la vita alla speranza
E l’angustia mortal de suoi tormenti
Lo costrinse a sfogarsi in tali accenti.

Poco giova a un fido core
Il potere dell’amore
Quando amor sorte non ha.
Né sa vincersi uno sdegno
Quando fe’ il rigor impegno
Ostinata la beltà.

Comparve a un spettacolo sì funesto
Erifile, la sola amabilsi
Però cagion tiranna
Dalla fatal sciagura
Comparve lieto il viso
E senza indizio alcuno di pietade
Guardò il cadaver freddo
Le di cui secche piaghe
S’aprirono di nuovo per lagnarsi
Dello sdegno crudel che poté tanto
Vidde amor il portento
E impaziente al quando
Volgendo ad Erifile la favella
Pieno d’ardor così parlò alla bella.

Temi beltà crudel
Poiché in un cor fedel m’abbadonasti.
S’altrove mi vorrai
Non mi ritroverai qual mi sprezzasti.

Paese

Italia

Lingua

Italiano

Segnatura

B-Bc - Bruxelles - Conservatoire Royal, Bibliothèque
collocazione 15155/1.7

Scheda a cura di Nadia Amendola
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