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Legami a persone
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Redazione
Descrizione fisica
Filigrana
Titolo uniforme
Organico
Descrizione analitica
Le sofferte amare pene
Sovvienti idolo mio
Non sprezzar più no un fido core
Bel sereno e lieta calma
Trascrizione del testo poetico
Le sofferte amare pene
Pon mostrarti o bella Irene
La costanza del mio cor.
Dopo il duol delle tempestge
Sì frequento e sì funeste
Sorga mai più lieto amor.
Sovvienti idolo mio
Che prima che il mio cori amarti ardisse
Volle saper da te se quella fiamma
Offenderti ppotrebbe
Sovvienti che tu allora
Troppo benigna alme
Mi permette ti
Colla gloria d’amarti
Il sospirato ben de la speanza
Dipoi cangiasti idea
Ma non perciò il mio cor cangiò pensiero
O quante volte o quante
Con ire con rigore e con disprezzi
Dura prova facesti
Di mia fede e costanza
Gloria ognora trofeo dell’amor mio.
Ma che? Troppo tu sai
Quanto innocente soffersi i tuoi gastighi
Senza che un’eco sola
Mi uscisse mai dal seno a querelarti
Deh dolcissima Irene
Poi che l’ardente fiamma ond’io divampo
da te permessa crebbe
Te benigna anche trovi
E quella speme
Che fu per te crudele
Il mio martoro sia
Ancor per te pietosa il mio ristoro.
Non sprezzar più no un fido core
Dove amore
Che costanza a te lo rende
Cauto accende i più dolci de suoi rai.
Bel sereno e lieta calma
torni a l’alma
E non me che fra i tormenti
Saldi ognora fra contenti
Fede e amore in me vedrai
Paese
Lingua
Segnatura
collocazione 15153.71
Scheda a cura di Manuela dell’Olio e Giuseppe Migliore