Scheda n. 7820

Tipo record

Scheda inferiore

Tipo documento

Musica manoscritta

Data

Data incerta, 1890-1896

Titolo

per Soprano Cantata di Gaetano Padoani [Begl’occhi, ch’io v’adoro]

Presentazione

Partitura

Legami a persone

compositore: Padoano, Gaetano (XVII-XVIII sec.)

Fa parte di

Redazione

[Germania? : copia, 1890-1896]

Descrizione fisica

P. 244-248

Filigrana

Non rilevata

Note

Probabilmente copia della fonte D-B Mus.ms. 30212, n. 43, C. 103r-105r

Titolo uniforme

Organico

Soprano e continuo

Bibliografia

Kümmerling 1970: p.346 and 349, no.159 e 169

Descrizione analitica

1.1: Largo ma spirituoso(aria, si minore, c)
Begl'occhi ch'io v'adoro
2.1: (recitativo, c)
Quel celeste color ch'in voi raccoglie
3.1: Aria affettuosa(aria, sol maggiore, 3/2)
Fin ch'aperto agl'occhi miei
4.1: (recitativo, c)
Ma se d'un ciel sereno
5.1: Allegra ma affettuosa(aria, si minore, 3/4)
Care luci idolatrate

Trascrizione del testo poetico

Begl’occhi ch’io v’adoro
Lo dica il Dio d’amor.
Ei sa quante saette
Da quelle pupillette
Avventa a questo cor.

Quel celeste color ch’in voi raccoglie
L’Iride tesoriera
De zeffiri del ciel vaghi e sereni,
Troppo caro a me splende
Quel ceruleo fulgore
Che la tranquilla dori
Ne nostri giri ad infiammarvi unio
E’ la sfera gentil del foco mio.

Fin ch’aperto a gl’occhi miei
L’aureo dì scintillerà
Luci belle vaghe stelle
Sempre il cor v’adorerà.
Ce [sic] nel vostro amabil giro
Il bel ciel splender rimiro
Di Cupido e di beltà.

Ma se d’un ciel sereno
Le pompe epilogate
Perché begl’occhi ognor mi fulminate
e se d’un mar tranquillo
Le sembianze vantate
Perché fate a quest’alma
Provar crude tempeste ancor in calma.

Care luci idolatrate
Non mi fate più penar.
Se chiudete un ciel sereno
Siate metta a questo seno
Del suo lungo sospirar.

Paese

Germania

Lingua

Italiano

Segnatura

B-Bc - Bruxelles - Conservatoire Royal, Bibliothèque
collocazione 15153.57

Scheda a cura di Manuela dell’Olio e Giuseppe Migliore
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