Tipo record
Scheda inferiore
Tipo documento
Musica manoscritta
Data
Data incerta, 1710-1740
Titolo
Cantata / Del Sig.r Baron d’Astorga
Presentazione
Partitura
Legami a persone
compositore: Astorga, Emanuele d’ (1680-1757)
Fa parte di
Cantate da camera (n. 7719/14)
Redazione
[Napoli : copia, 1710-1740]
Descrizione fisica
C. 89-94 [olim 262-267]
Filigrana
Non rilevata
Titolo uniforme
Dell’umor di mie pupille. Cantata
Organico
Soprano e continuo
Repertori bibliografici
Ladd 1982: n. 60, p. 252
Descrizione analitica
1.1: Largo(aria, la minore, c)
Dell'umore di mie pupille
Dell'umore di mie pupille
2.1: (recitativo, c)
E ancor mi credi all'amor tuo infedele
E ancor mi credi all'amor tuo infedele
3.1: Allegro(aria, la minore, 3/8)
Credi al pianto l'amor mio
Credi al pianto l'amor mio
Trascrizione del testo poetico
Dell’umore di mie pupille
Poche stille
Solo avanzano al dolor.
Poiché ormai già pianse tanto
Che per pianto
Più non ha sangue il mio cor.
E ancor mi credi all’amor tuo infedele
Né tanto pianto mio basta a placare
Il tuo rigor crudele.
Dunque per ammollire
Del tuo barbaro core
La fierezza ostinata
Non è bastante il pianto anima ingrata
E qual prova maggiore
Potrò dare al tuo cor ch’è crudo tanto
Se no ti basta il pianto.
Credi al pianto l’amor mio
Più non esser cruda oh Dio
A chi serba il cor fedel.
Senti senti i miei sospiri
Vedi vedi i miei martiri
E puoi crudele se puoi
Credimi a te infedel.
Paese
Italia
Lingua
Italiano
Segnatura
I-Nc - Napoli - Biblioteca del Conservatorio Statale di Musica "San Pietro a Majella"
collocazione 33.4.24 (olim Cantate 102).14
collocazione 33.4.24 (olim Cantate 102).14
Scheda a cura di Emiliano Giannetti